Parola d’ordine DETOX. La più abusata dopo l’abbuffata di Capodanno. E avremmo davvero bisogno di disintossicarci un po’ dal calcio. Perché in ogni giornata, sottolineo ogni giornata di campionato, c’è una polemica arbitrale. E con i social è tutto amplificato e insostenibile. Abbiamo in tempo reale 1256 fotogrammi dell’episodio incriminato con annesse 1256 versioni. L’avvento della tecnologia avrebbe dovuto migliorare tutto e tutti e invece siamo peggiorati, tutti. Il Var avrebbe dovuto ridurre il margine di errore, invece, è stata una grande illusione di massa. Come tutte le cose nella nostra società. E la successiva spiegazione degli episodi fatta da Rocchi non sempre riesce a sciogliere i dubbi, anzi. Come se non bastasse c’hanno tolto pure i replay, e allora non ci restano che i social. Nell’ultimo weekend tra Rabiot e Bisseck abbiamo avuto l’imbarazzo della scelta. Siamo entrati nel nuovo anno, spero davvero che gli arbitri riescano ad entrare in una nuova dimensione, ma so che, appunto, è un’illusione. Parlando di campo scrivo un po’ di cose random. La Juve mi piace perché è tosta e organizzata e non è vero che gioca male. Il Milan è ancora malato e impaurito e con lui un Pioli intristito più di Leao. Dietro ai rossoneri, nel traffico intenso in zona champions, eccezion fatta per il Bologna, non c’è una squadra che mi piace. La Fiorentina segna solo con Bonaventura e i difensori (prima dell’infortunio ci pensava Nico Gonzalez). Le due romane per motivi diversi continuano ad avere tanti problemi. Nella Roma vedere Lukaku giocare fisso con le spalle alla porta è di una tristezza infinita. L’Atalanta va a sprazzi, ma non ruba più l’occhio come prima. Del Napoli abbiamo già detto tutto. Meno male che De Laurentiis ha capito l’importanza dell’assunzione di responsabilità. Da oggi scatta il mercato e mai come quest’anno proverà ad andare in soccorso di tutte o quasi le squadre che si giocano scudetto ed Europa. In questo caso vietate le illusioni.
Ballarini: “Ridateci i replay!”
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