Mentre i dirigenti nerazzurri lavorano a sistemare le lacune dell’Inter attuale e quella del futuro, quella del futuro, Inzaghi e la sua rosa pensano al presente, al campo. Oggi, a Genova, i nerazzurri cercano la quarta vittoria consecutiva in Serie A, questa volta contro il Genoa di Gilardino. Vincendo anche domani a Marassi, l’Inter salirebbe momentaneamente a + 7 sui bianconeri, mettendo una forte pressione sulla Juve, impegnata sabato a all’Allianz Stadium contro la Roma.
INTER, INZAGHI FIDUCIOSO ALLA VIGILIA
Quest’oggi mister Simone Inzaghi non ha tenuto la conferenza stampa della vigilia, rispondendo solo ad alcune domande ai canali ufficiali della società. Il tecnico ha dedicato poco di 4 minuti alla presentazione della gara, che vedrà opposto il club nerazzurro al Genoa. L’allenatore piacentino ha commentato il momento della sua squadra. In particolare, la squadra nerazzurra si presenta alla sfida esterna col Genoa con i grandi numeri dell’attacco e una difesa impenetrabile, Inzaghi ha parlato così: “Siamo a metà campionato, a 17 partite giocate, quindi dovremo continuare ad avere questi numeri importanti in entrambe le fasi – spiega Simone – Il segreto è la disponibilità dei ragazzi”.
Uno dei grandi meriti di Inzaghi alla guida dell’Inter è la capacità del tecnico di costruire un bel gruppo, coeso e pieno di amici. Marko Arnautovic, ad esempio, è stato uno dei giocatori più in difficoltà in questa prima parte di stagione. Dopo l’assist per Barella contro il Lecce, Arna è stato l’assist men del 2-1, il suo passaggio decisivo è stato festeggiato come e più di un gol, un’occasione in cui il gruppo ha implicitamente esposto all’austriaco tutta la sua vicinanza. D’altronde Inzaghi, sulla costruzione del gruppo-squadra, ha scritto la tesi di Coverciano: “Il gruppo è molto solido. È un gruppo di ragazzi che stanno molto bene, che si vogliono molto bene. Sul gol di Barella c’è stato un abbraccio collettivo ed è importante che vada sempre così”.