Jannik Sinner è pronto per scendere in campo all’inizio del 2024. Gli Australian Open, primo Grande Slam della nuova stagione, incombono
Smaltire in fretta i successi della seconda parte del 2023 e compiere un ulteriore passo in avanti nel 2024. Il percorso che dovrebbe portare Jannik Sinner a diventare il nuovo numero uno del mondo sta per concludersi: già nella seconda metà di questa stagione il ventiduenne altoatesino ha dimostrato di poter competere ad armi pari con tutti i migliori tennisti del pianeta.
La conquista della Coppa Davis è stata una sorta di ciliegina sulla torta, il punto di caduta di un cammino esaltante che ha portato Sinner a stabilirsi al 4/o posto del ranking Atp. E il meglio secondo critici, esperti e addetti ai lavori, deve ancora venire.
Il primo banco di prova per il giovane campione italiano è proprio il torneo che partirà a metà gennaio sul cemento di Melbourne. Nessun tennista italiano è mai riuscito a raggiungere la finale agli Australian Open: il miglior risultato raggiunto finora è la semifinale di Matteo Berrettini a gennaio del 2022 ma Sinner sembra avere le carte in regola per riuscire ad infrangere anche questo tabu.
Il capitano della Nazionale neo vincitrice della Coppa Davis, Filippo Volandri, ha preconizzato una stagione di altissimo livello per Sinner. Chi non sembra esserne del tutto convinto è invece il presidente della Federazione italiana tennis, Angelo Binaghi.
Sinner, clamorosa batosta: “Non è ancora all’altezza di Alcaraz”. Tifosi su tutte le furie
Il massimo dirigente della FITP, in occasione della consueta cerimonia della consegna dei Collari d’oro del Coni, Binaghi ha rilasciato alcune dichiarazioni che faranno senza dubbio discutere nei prossimi giorni. Le sue parole, riportate dal ‘Corriere dello Sport’, non sono piaciute ai tifosi italiani, in particolare ai fan di Sinner.
“Jannik ha disputato una seconda parte di stagione splendida, ma ha ancora dei margini di crescita significativi. Serve ancora un po’ peggio degli altri – precisa Binaghi – deve sistemare la percentuale di prime palle e sotto l’aspetto atletico, negli Slam, può fare meglio di così”.
Fin qui niente di strano, se non fosse per la chiosa finale: “È più acerbo degli altri – ha sottolineato Biraghi – anche rispetto a Carlos Alcaraz che è molto più completo di lui“. L’accostamento con il ventenne di Murcia non è stato gradito dai tifosi e quasi certamente dallo stesso Sinner che risultati alla mano non ha nulla da invidiare al suo giovane rivale.