Un altro stop, l’ennesimo di una carriera costellata da una sfortuna senza pari. Matteo Berrettini si è infatti fermato ancora una volta
Matteo Berrettini è perseguitato dalla sfortuna. Sembra proprio che la Dea bendata abbia deciso di voltare le spalle al ventisettenne tennista romano che dopo aver annunciato il suo ritorno in campo in occasione del torneo di Brisbane in programma tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio è stato costretto a fermarsi un’altra volta.
Berrettini non gioca dallo scorso agosto, quando si procurò un infortunò alla caviglia nel corso del match contro il francese Rinderknech valido per il secondo turno degli Open degli Stati Uniti. Da allora ha avuto inizio un’altra specie di calvario, un lungo percorso riabilitativo che sembrava finalmente giunto al termine.
Invece il destino beffardo era ancora dietro l’angolo e un sopraggiunto problema a un piede sta mettendo a rischio l’annunciato ritorno in campo del tennista romano. Il torneo di Brisbane, al quale prenderà parte anche Rafa Nadal, avrà inizio venerdì 29 dicembre e nulla per ora trapela sulle reali condizioni di Berrettini.
L’unica certezza è che ad oggi l’ex finalista di Wimbledon del 2021 si trova al numero 92 della classifica mondiale, una posizione nient’affatto consona alla sua classe e al suo talento. Ma la realtà è questa e bisogna farci i conti. Tra l’altro l’eventuale mancata partecipazione a Brisbane avrebbe pesanti conseguenze anche sugli Australian Open.
Berrettini, quanti rischi in caso di forfait a Brisbane: tifosi preoccupati
Nel caso in cui Berrettini dovesse dare forfait, scivolerebbe oltre la 100 posizione nel Ranking Atp e in tal caso sarebbe costretto a disputare le qualificazioni per entrare nel tabellone principale degli Australian Open. Un problema in più di cui il tennista romano farebbe volentieri a meno.
Nelle prossime ore si attendono notizie più precise e dettagliate in merito al problema al piede che ha impedito a Berrettini di allenarsi a Torino insieme al compagno di nazionale e amico Lorenzo Sonego. I tifosi incrociano le dita, ovviamente: si spera che si tratti di un acciacco di lieve identità non in grado di impedirgli di volare in Australia alla fine di dicembre.
Tutti auspicavano una fine di 2023 e un inizio di 2024 finalmente senza problemi fisici per l’ex numero 6 del ranking mondiale. Perché se è indubbio che Sinner stia facendo sognare tutti, è altrettanto vero che il tennis italiano ha ancora bisogno del miglior Berrettini.