Francesco Bagnaia è riuscito a conquistare il secondo titolo mondiale consecutivo in MotoGP al termine di una dura battaglia con Jorge Martin
La conquista del secondo titolo consecutivo di MotoGP è arrivata proprio all’ultima gara, quella disputatasi sul circuito di Valencia. Francesco Bagnaia è riuscito a confermarsi campione del mondo della classe regina dopo aver rischiato di subire la clamorosa rimonta da parte di un grande talento come Jorge Martin.
Nell’uno e nell’altro caso a trionfare sarebbe stata comunque la Ducati, con il team ufficiale o con Pramac. La casa di Borgo Panigale ha raccolto in questi ultimi due anni quanto è riuscita a seminare in precedenza e la sensazione è che non sia ancora finita qui. Ci sono tutti i presupposti affinché anche nel 2024 la scuderia emiliana possa ribadire la sua superiorità sul resto della compagnia.
Le grandi imprese compiute dai piloti Ducati nel 2023 sono state celebrate a dovere in occasione dell’evento ‘Campioni in Festa‘ tenutosi all’Unipol Arena di Bologna davanti a tifosi e addetti ai lavori. La festa della Ducati ha visto salire sul palco tutti i vincitori delle competizioni della scorsa stagione: il più atteso era ovviamente Bagnaia accolto da una vera e propria standing ovation da parte del pubblico.
Il pilota torinese ha rischiato di perdere un mondiale che sembrava già vinto, soprattutto a causa dell’incidente di cui è rimasto vittima sul circuito di Barcellona e che gli ha procurato una brutta ferita a una gamba.
MotoGP, il ds della Ducati Ciabatti rivela il drammatico retroscena su Bagnaia: tifosi senza parole
Il direttore sportivo del reparto Corse della Ducati, Paolo Ciabatti, ha ricordato proprio quei terribili momenti sottolineando l’enorme rischio corso da Bagnaia.
“Sono convinto che senza la caduta a Barcellona Pecco avrebbe chiuso la corsa al titolo con ampio anticipo. Martin ha fatto un’ultima parte di stagione straordinaria ma Francesco aveva 66 punti di vantaggio. Dopo l’incidente abbiamo corso in India e Giappone e non ha avuto molto tempo per recuperare forze ed energie mentali e fisiche”.
Ciabatti si sofferma nel raccontare un particolare di cui nessuno o quasi era a conoscenza: “Noi abbiamo visto la sua gamba e posso dire che sanguinava ancora in Giappone. Quindi credo che senza nulla togliere a Jorge che è stato eccezionale, la prestazione di Pecco abbia ancora più valore”. Alla luce di questo aneddoto finora rimasto inedito si comprende ancora di più la portata dell’impresa compiuta da Bagnaia.