Max Verstappen ha le idee chiare sul futuro e non ha lasciato molti dubbi a chi gli domandava sul suo possibile addio alla Formula 1
Max Verstappen si gode la superiorità netta sua e della Red Bull e ha ancora intenzione di dominare la scena per un po’. C’è però un aspetto del Circus che gli starebbe facendo valutare un clamoroso ritiro.
La Formula 1 è tornata ad essere ‘noiosa’ per quanto concerne la lotta al vertice, come lo era stata nei periodi di dominio di Schumacher o di Hamilton. La Red Bull di Max Verstappen ha instaurato un regno che dura ormai da tre anni e che sembra difficilissimo da espugnare. Mercedes e Ferrari sono alla ricerca di qualcosa che possa portarle a migliorare sensibilmente la propria condizione tecnica ma per ora non possono far altro che ammettere la superiorità altrui.
Il numero 1 olandese si gode la sua forza e sa benissimo di poter allungare la sua striscia di record anche nei prossimi anni. Se chiedete però a Verstappen i piani a lunga scadenza vi sentirete rispondere che non solo di F1 è fatta la sua vita. In una recente intervista rilasciata agli svizzeri di ‘Blick’, il pilota di Hasselt ha confidato cosa prevedere da qui a qualche tempo.
“Fra dieci anni prevedo che non ci saranno più motori termici e credo che anche io non ci sarò più in Formula 1″. Un annuncio bomba considerando che Super Max ha solo 26 anni (classe ’97).
Max Verstappen, l’annuncio sul futuro scuote tutti: “Fra dieci anni non sarò più in Formula 1”
Nonostante i vertici del Circus abbiano dichiarato a più riprese che la classe regina non sarà mai completamente elettrica, Verstappen la pensa diversamente. Inoltre anche il continuo aumentare del numero delle gare in calendario non è una cosa che gli piace particolarmente.
L’idea di trascorrere più tempo con la famiglia lo alletta, al pari di quella di provare altre categorie motoristiche, come ad esempio il WEC.
Vedremo insomma se al momento della scadenza del suo contratto con la Red Bull, nel 2028, l’olandese deciderà veramente di salutare la F1. Di certo da qui al prossimo lustro sembra difficile ipotizzare che in molti riusciranno a batterlo, sia per il suo immenso talento, sia per il gap tecnico che la sua squadra è riuscita a creare rispetto alla concorrenza. Il 2024 rischia di essere già segnato.