Juventus cinica e vincente di fronte a un Napoli troppo fragile

Continua la marcia della Juventus, che per il secondo venerdì consecutivo vince e supera l’Inter in attesa della gara dei nerazzurri, e questa volta lo fa contro il Napoli. In un weekend che avrebbe dovuto favorire l’Inter, opposta all’Udinese, la Juve fa il suo dovere e batte i partenopei. Una vittoria da Juventus di Allegri: 1-0, poche (seppur eclatanti) occasioni concesse al Napoli e clean sheet portato a casa dai bianconeri.

JUVENTUS SOLIDA, IL NAPOLI NON SFONDA

La squadra di Massimiliano Allegri è cinica e delle due occasioni create, una per Vlahovic e una di testa per Gatti, ne sfrutta una e si porta a casa la vittoria. Merito di una difesa arcigna, che lascia pochi spazi e poche disattenzioni. Nel primo tempo, due disattenzioni del reparto difensivo rischiano di costar caro, ma il Napoli non ne approfitta. Segnali di una Juventus che concede poco e di quel poco dovrebbero approfittare gli avversari, che però non lo fanno.
La squadra di Allegri è in missione: fare il meglio possibile per arrivare presto alla sicurezza della qualificazione alla prossima Champions League e vedere dove si arriva. La vittoria col Napoli allunga il vantaggio a + 12 sui partenopei, e male che vada dopo questa giornata la Juventus avrà 11 punti sul 5° posto.

La solidità difensiva è l’evidente punto di forza di una squadra che ha mezzi tecnici limitati e deve forzatamente ricorrere ad un sistema tattico reattivo. I margini di miglioramento comunque  ci sono: la difesa può eliminare alcune disattenzioni evitabili, centrocampo e attacco possono lavorare sulle ripartenze. L’attacco, con Chiesa e Vlahovic a secco, deve ritrovare la vena di inizio stagione. Ma finché segnano tutti, compreso Gatti decisivo per il secondo match di fila, la Juventus può stare serena.
Di certo c’è che Massimiliano Allegri è uscito dalla stagione più dura con una squadra forgiata dalle sofferenze. E lui stesso, con tutta la settimana a disposizione per preparare le partite, sembra essere tornati ai fasti del primo Allegri bianconero.

IL NAPOLI ABDICA

L’8 dicembre 2023 è il giorno dell’abdicazione. Il Napoli Re indiscusso della passata stagione perde e precipita a -12 dalla vetta provvisoria della Juve, e in caso di vittoria dell’Inter oggi -14. Insomma, la certezza che lo Scudetto non verrà ricucito. La sensazione fortissima è che il Napoli abbia smarrito le sue certezze. In avanti, al di là di un Osimhen fuori forma, Kvaratskhelia sembra inconcludente. L’errore solo davanti a Szczesny è clamoroso ed inspiegabile se si pensa al georgiano visto per tutta la passata stagione.

La difesa è però il vero punto debole della squadra di Mazzarri. Il Napoli è fragile, concede tantissimo e prende gol che un anno fa sarebbero stato impensabili. Gatti stacca tra Di Lorenzo e Rrahmani indisturbato. Inutile ribadire che, ad oggi, gli azzurri soffrono l’assenza di un leader difensivo e non bastano gli attuali interpreti. La Juventus ha approfittato delle fragilità del Napoli, fragile dietro e spuntato in attacco, senza andare a fare la guerra al centrocampo ancora troppo superiore a quello dei bianconeri.
Mazzarri lavora, la sua squadra è diversa quella vista con Garcia. Ma il calendario non lo ha aiutato e la vittoria con l’Atalanta è troppo poco per promuovere i partenopei dopo queste prime quattro gara della nuova gestione.

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