La Red Bull ha vinto il titolo ancora una volta ma ha anche tante polemiche da dover affrontare, l’ultima riguarda un pilota in particolare
Il team austro-inglese è nuovamente al centro dell’attenzione: la Red Bull è attaccata da un pilota proprio su un cambio di vettura che non sarebbe stato gradito.
La stagione è finita in pista, ma non per quanto riguarda le polemiche e le accuse. La Red Bull torna ancora al centro dell’attenzione, i metodi utilizzati dalla scuderia non sono piaciuti a tutti i protagonisti, e c’è ora una rivelazione abbastanza netta da parte di uno dei piloti.
Una situazione non facile da affrontare: le accuse rivolte alla Red Bull sono un colpo duro da dover affrontare. La discussione sta alimentando il mondo social: gli appassionati in Formula 1 sono divisi sul dare ragione o torto alla scuderia che, con le sue scelte, ha comunque sempre ottenuto il massimo in pista.
Accusa alla Red Bull, lo sfogo di Gasly
Pierre Gasly ha il dente avvelenato: il pilota non ha dimenticato quanto successo in passato ed è tornato ad affrontare la Red Bull. La storia del francese si è legata al team già da giovane essendo cresciuto nelle varie categorie sino ad arrivare al debutto in Formula 1 con la Toro Rosso nel 2017. Il salto di qualità è stato poi bloccato: Gasly ha infatti rinfacciato alla Red Bull il fatto di averlo sostituito nel 2019.
Gasly ricevette la promozione nel team principale sperando in una massima sinergia con Max Verstappen, la Red Bull però lo rimandò in Toro Rosso a metà di quella stagione dopo gli otto punti conquistati nel Gp d’Ungheria. Una decisione non troppo gradita, e al podcast di ‘Beyond the Grid’ ha confermato il suo pensiero: “Ancora attendo delle spiegazioni da Helmut Marko per quanto è successo all’epoca. Sono sicuro che non mancherà il confronto tra persone intelligenti, ma sono anche convinto come lo sport non sia proprio giusto”.
L’amarezza di Gasly emerge, la vittoria conquistata a Monza con la Toro Rosso al Gp italiano nel 2020 non ha diminuito quell’affronto di esser stato rimandato indietro dalla scuderia. I rapporti con la Red Bull si sono poi interrotti definitivamente a fine 2022, con il pilota francese che ora guida una Alpine anche se la prima stagione con il nuovo team non è stata eccellente sul piano dei risultati. Ha conquistato 62 punti nel 2023 con la scuderia con motore Renault, ma ha avuto troppi alti e bassi e dovrà lavorare molto per migliorare in vista della prossima annata.