Si è chiusa a Yas Marina la stagione di Formula 1. Intanto arriva un annuncio su Verstappen ed Hamilton insieme: verdetto chiaro
Max Verstappen, incontestato dominatore, ha scolpito il proprio nome nella storia con un’altra vittoria, la diciannovesima in ventidue sfide stagionali. Tuttavia, nell’ombra dei trionfi prevedibili, si è levato un sussurro tra gli attori del paddock, un’eco di mercato analogamente a quel che avviene nel calcio, che ha tentato di rianimare il finale come gli ultimi rintocchi di una campana scolastica.
Christian Horner, l’architetto delle vittorie per la scuderia di Milton Keynes, e Lewis Hamilton, il veterano sette volte campione del mondo, si sono di recente immersi in un dialogo saporito: continue vicendevoli frecciatine divulgate attraverso le pagine dei giornali. Un balletto di dichiarazioni in cui si insinua l’interesse del campione britannico per la Red Bull, sovrana incontrastata di questa categoria di automobilismo.
Nel perpetuo scambio di corteggiamenti mediatici, Horner ha rivelato il tentativo di Hamilton di valutare un’eventuale alleanza al fianco di Max Verstappen. Una prospettiva che la stella della Mercedes ha respinto vigorosamente, invertendo l’accusa e affermando che era stata la Red Bull a cercare il suo ingaggio in più di un’occasione nei recenti anni.
La verità finalmente disvelata: Hamilton-Verstappen, l’annuncio
Il labirinto delle dichiarazioni, seppur intrigante, era permeato dall’incertezza, e discernere la verità, ammesso che questa esistesse, risultava un enigma senza soluzione. L’ottantenne mentore della Red Bull, l’immarcescibile Helmut Marko, illustre consigliere del sodalizio austriaco, ha finalmente deciso di sventolare la spada della chiarezza in questa nebulosa di voci e speculazioni.
Con un’espressione sagace, Marko ha delineato il motivo insormontabile che ostacola la nascita di quel sogno d’una squadra con Verstappen e Hamilton sotto la stessa insegna: “Verstappen e Hamilton in una singola squadra non funzionerebbero” ha dichiarato il manager di Graz, “quello che è accaduto a Verstappen nel 2021 è ancora un abisso troppo profondo per consentirlo”.
L’allusione ai conflitti in pista tra i due antagonisti, che avevano infiammato la stagione del 2021, è evidente. Quell’anno, olandese e britannico si erano scontrati in due incidenti pericolosi: uno a Silverstone e l’altro a Monza, dove Verstappen non aveva lasciato spazio all’antagonista, culminato in un contatto che aveva visto la Red Bull sfiorare la testa del pilota britannico.
Nonostante gli animi si siano placati da allora, l’immagine di Verstappen e Hamilton, intenti a scambiarsi dati nei resoconti di gara mentre duellano punto a punto per il titolo mondiale, risulta difficile da concepire nel contesto attuale.