Sinner scatenato: il tennista altoatesino ha dimostrato che per lui niente è impossibile. Gli scenari futuri e la gioia dei tifosi
Gli obiettivi che si era posto alla vigilia della scorsa stagione li ha centrati tutti, dal primo all’ultimo. Ha fatto addirittura meglio di quanto sperasse, a dire la verità. Sinner voleva tornare in top ten, tanto per cominciare, ma non poteva immaginare che avrebbe chiuso l’anno al quarto posto della classifica mondiale.
Sognava di conquistare l’accesso alle Nitto Atp Finals, poi, e anche in questo caso si è superato. È stato uno degli otto maestri in gara a Torino e ha perfino disputato la finalissima del torneo, dove sappiamo essere poi stato battuto dal solo che in quel contesto è stato in grado di farlo, ossia Novak Djokovic. Un rapidissimo recap era doveroso per chiarire che quando Jannik Sinner si mette in testa una cosa è molto probabile che la ottenga e che vada al di là delle sue stesse aspettative. Ed è proprio per questo motivo che i suoi più acerrimi rivali stanno già tremando.
La prossima stagione non è ancora iniziata, ma è evidentissimo dove l’altoatesino voglia arrivare stavolta. Ora che ha riportato la Coppa Davis in Italia, non vorrà altro che quello: il trono del numero 1 al mondo, sul quale adesso siede, come noto, Nole, che ha spodestato Carlos Alcaraz durante gli Us Open.
Sarà quello molto probabilmente l’obiettivo del 2024, adesso che Sinner ha ampiamente dimostrato di saper tenere testa ai tre giocatori che lo precedono nel ranking Atp. Ma quanto sono concrete le possibilità che ce la faccia?
Sinner, difficile ma non impossibile: ecco quando accadrà
Iniziamo col dire che Jannik non è esattamente ad un tiro di schioppo da Djokovic. A separarli ci sono quasi 5mila punti, mentre ce ne sono solo 2mila tra lui e Alcaraz e 1110 tra lui e Medvedev, terzo nel ranking mondiale.
Il primo obiettivo da centrare sarà proprio la scalata al posto occupato dal russo, che è più fattibile delle altre. Per superare l’iberico sarà invece necessario che lo stesso Carlitos perda molte gare e non riesca a difendere, quindi, i tantissimi punti collezionati nella prima metà del 2023.
Non è impossibile che succeda, ma di certo, perché accada, bisognerà attendere almeno la prossima primavera. Saranno determinanti i Masters 1000 americani, dove Sinner potrà conquistare parecchi punti, ma anche il Roland Garros, visto che lo scorso anno, a Parigi, Jannik non fece granché bene. Uscì al secondo turno e mise in tasca solo una manciata di punti, ragion per cui quest’anno avrà solo da guadagnarne.
E anche se Nole sembra inarrivabile, presumendo che lasci qualcosa per strada durante i prossimi mesi, l’assalto alla vetta del ranking dovrebbe entrare nel vivo nella seconda metà dell’anno. Il capitano della Nazionale azzurra, Filippo Volandri, dice che è solo “questione di tempo” perché Jannik ci riesca e non ci resta che sperare che abbia ragione lui.