Partiamo dalla fine. Anzi, partiamo dal futuro. A San Siro è stata scritta la storia del calcio italiano, perché all’81’ lo speaker ha esclamato: “Con il numero 73 entra per la prima volta a San Siro, Francesco Camarda“. Chiamato a sostituire Jovic a soli 15 anni 8 mesi e 5 giorni. Il gioiellino della Primavera del Milan è diventato il calciatore più giovane di sempre a esordire nel massimo campionato italiano: boato di San Siro, battuto il record di Wisdom Amey.
Incantato e forse incredulo, Camarda si è goduto a pieno la serata perfetta, con tanto di esultanza sotto la Sud dopo il triplice fischio.
Vittoria di misura per un Milan che ritrova la retta via
La rete dal dischetto a firma di Theo Hernandez è stata determinate per una vittoria sporca ma essenziale. Il Diavolo aveva l’obbligo dei tre punti per ritrovare le certezze mancanti.
Quanta ingenuità per una Fiorentina che deve accontentarsi solo di una buona prestazione tornando a Firenze con l’amaro in bocca e a mani vuote. Parisi al 46’ atterra in area Theo Hernandez, davanti a un vicino e attento Di Bello che senza esitazioni indica il dischetto e sfodera il giallo. Nulla può Terracciano davanti la freddezza del rossonero che fa aumentare a dismisura i decibel di San Siro.
Nella ripresa la Viola sfiora più volte il pareggio, ma tra parate fortunate e riflessi allenati Maignan spegne ogni fiammata in avanti degli uomini Vincenzo Italiano annientando il pericolo.
Al 91’ un brivido Viola ammutolisce il Meazza. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo un batti e ribatti in area di rigore il pallone giunge a Maxime Lopez che controlla e calcia a giro col mancino. La palla termina di poco fuori.
Il triplice fischio arriva dopo 7’ di recupero. Il Milan sfata il tabù delle ultime settimane, per la Fiorentina arriva la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare.