Penalizzazione in classifica, adesso è ufficiale: è arrivata la sentenza del Tas, i tifosi restano senza parole
Il Tas di Losanna ha deciso. Dopo un iter giudiziario durato diversi mesi, è arrivata una sentenza che cambia completamente il volto della classifica e mette la parola fine a una vicenda piuttosto spinosa che ha coinvolto il mondo del calcio.
La questione riguarda ancora il caso Castillo, che ha animato le aule dei tribunali ormai più di un anno fa, poco prima dell’inizio dei Mondiali in Qatar. Una vicenda molto controversa che ha avuto per protagonista il giocatore Byron Castillo, difensore ecuadoriano oggi al Pachuca, e in generale l’intera federazione del Tricolor.
Tutto era cominciato con un’accusa proveniente dal Cile. Il paese andino, rimasto fuori dalla Coppa del Mondo, aveva deciso di accendere i riflettori sul difensore in questione, accusandolo di non essere ecuadoriano e di aver anche mentito sulla sua data di nascita.
Dalle accuse si era passati quindi alle indagini, che avevano in effetti confermato la nazionalità colombiana di Castillo. Un problema non da poco per il Tricolor, che in quei giorni ha rischiato di essere escluso dal Mondiale, secondo alcuni addirittura a vantaggio dell’Italia. Un epilogo che è stato alla fine scongiurato, ma che ha avuto comunque uno strascico nei mesi successivi, fino alla sentenza di queste ore.
Caso Castillo, arriva la sentenza del Tas: penalizzazione in classifica per l’Ecuador
Se la nazionale sudamericana è riuscita alla fine a conservare il proprio posto all’interno della Coppa del Mondo, disputando poi un torneo più che dignitoso, terminato però nella fase a gironi a causa della sconfitta all’ultima giornata con il Senegal, le conseguenze di quanto accaduto si sono avute solo nei mesi successivi.
Il caso è rimasto infatti nelle aule dei tribunali, e il Cile ha voluto battagliare per far valere i propri diritti arrivando fino al Tas di Losanna, che ha espresso in queste ore la propria sentenza.
Si è arrivati così alla penalizzazione in classifica per l’Ecuador, che si è visto sottrarre tre punti nel girone di qualificazione per i Mondiali 2026. In virtù di questa decisione, la Nazionale di Quito è scivolata al quarto posto con 4 punti, al pari dello stesso Cile.
Finisce così la vicenda relativa al caso Byron? Secondo l’avvocato Carlezzo della federazione cilena sì, anche se a quanto pare la Federcalcio ecuadoriana avrebbe intenzione di andare avanti nella propria battaglia per dimostrare che la propria condotta non è stata scorretta e che dunque la penalizzazione subita è un’ingiustizia nei confronti di un’intera nazione.
E non potrebbe essere altrimenti, considerando che in ballo c’è una manifestazione di estrema importanza come la prossima edizione dei Mondiali, allargata per la prima volta a 48 squadre.