Matteo Berrettini ha stupito fan e addetti ai lavori con una decisione a sorpresa che ora è davvero ad un passo. Il futuro del tennista romano è delineato
Dopo i tanti problemi fisici, Berrettini ha deciso di prendersi tutto il tempo necessario per recuperare a pieno la forma e ripresentarsi direttamente nel 2024. L’ex top ten sta per ingaggiare un nuovo coach.
La stagione di Matteo Berrettini è stata a dir poco travagliata. Dall’esordio agli Australian Open, con la sconfitta rimediata in 5 set da Andy Murray, fino ad arrivare all’infortunio patito al secondo turno degli US Open, contro il francese Arthur Rinderknech. Un problema alla caviglia che si è andato a sommare a tutta un’altra lunghissima serie di fastidi che ne hanno limitato la prestazione sportiva.
L’unico acuto degno di nota Berrettini lo ha avuto a Wimbledon, quando giocò un buon ottavo di finale contro il futuro vincitore Carlos Alcaraz. Troppo poco per uno in grado di arrivare in finale a Londra due anni prima e di issarsi comodamente tra i primi 10.
Le sue condizioni non gli hanno permesso di mantenere alto il livello in campo e a questo si è anche aggiunto un problema psicologico di fondo. Al di là della serenità familiare trovata con la nuova compagna, Melissa Satta, il 27enne romano aveva perso la motivazione nel giocare a tennis. Lui stesso ha parlato di “depressione sportiva” che non gli ha consentito di aggredire nel modo giusto questa stagione.
Berrettini, piena fiducia in Thomas Enqvist: può essere lui il nuovo coach del tennista azzurro
Al termine di un periodo così travagliato, Berrettini ha deciso anche di dare una sterzata netta dal punto di vista tecnico, cambiando coach dopo moltissimi anni. Vincenzo Santopadre lo ha visto crescere e gli è stato a fianco in tutto il suo percorso da professionista. Era però forse arrivato il momento di trovare nuovi stimoli e affidarsi ad un nome nuovo, per uscire dalla comfort zone.
Dopo un periodo di attesa ora è finalmente arrivato il momento della grande scelta che sembra indirizzarlo verso il profilo di Thomas Enqvist. L’ex numero 4 del mondo, classe 1974, attualmente ricopre il ruolo di direttore del torneo di Stoccolma. Dal 2010 al 2012 è stato capitano di Coppa Davis della Svezia e nel 2021 era il vice di Bjorn Borg sulla panchina del Team Europe della Laver Cup.
Proprio in quell’occasione Matteo Berrettini ebbe modo di conoscerlo e ne rimase piacevolmente impressionato, come persona e come professionista.
Chissà che ora non sia proprio lui l’uomo giusto per rilanciare la sua carriera, come riportano ormai diverse voci nel circuito. A breve potrebbe arrivare anche l’ufficialità.