Gli Atp di Torino pongono l’attenzione su tennisti come Sinner e Djokovic, che avranno un compito speciale in campo
La competizione italiana metterà in scena uno spettacolo unico nel mondo del tennis, si sfideranno tutti i migliori in match di grande intensità. Dal prossimo 12 novembre arriverà il momento di dare il massimo.
L’attesa è quasi finita, è il momento di andare a lottare punto su punto. La grande attenzione degli appassionati è riversata tutta sugli Atp di Torino: domani ci sarà una battaglia importante in campo tra i migliori al mondo.
Un evento da non fallire, Novak Djokovic vuole aggiungere un altro trionfo alla sua sterminata bacheca, potendo conquistare, con una sola vittoria, anche la matematica certezza di chiudere da numero 1 nel ranking per l’anno in corso. Jannik Sinner, invece, ha voglia di stupire mettendosi ancora al confronto dei più esperti, ma a Torino si lotterà anche per ben altro.
Atp Torino, gli ace saranno davvero decisivi
Il colpo vincente alla battuta sarà osservato con grande attenzione durante la competizione. In tanti hanno nella corda questo servizio efficace, i tifosi sperano di vederlo quante più volte possibile da Djokovic, Sinner ma anche dagli altri partecipanti. Ogni ace realizzato servirà per beneficienza: varrà 100 euro, che donerà la banca San Paolo per la cura contro il cancro.
L’obiettivo è di poter donare uno speciale microscopio per fini di ricerca, ogni battuta vincente diventerà così un motivo in più per fare accrescere le donazioni, che possono essere effettuate anche autonomamente sulla piattaforma ForFounding. Nell’edizione del 2022 grazie a questa iniziativa legata al torneo di tennis è stato comprato un ecografo, appassionando notevolmente gli amanti dello sport che seguivano con grande attenzione quanto accadeva in campo per tifare così per ben due motivi.
L’iniziativa è destinata a raccogliere il meritato successo, le attenzioni del pubblico sono rivolte anche a una eventuale finale tra Djokovic e Sinner. Gli ace della finalissima varranno 200 euro, un motivo in più anche per tifare il serbo e l’altoatesino, come confermato anche nella visita dello stesso tennista italiano ai laboratori dell’istituto di Candiolo-Irccs.
Sinner, accompagnato dal presidente della fondazione Allegra Agnelli e dal direttore Gianmarco Sale, si è intrattenuto con quanti lavorano all’interno per la ricerca, 275 professionisti in campo medico che cercano di lavorare al massimo per migliorare la vita di tutti.