L’ex capitano della Juventus Leonardo Bonucci ha accettato l’estate scorsa il trasferimento all’Union di Berlino ma sogna di tornare in Italia
Un’estate tutt’altro che memorabile per Leonardo Bonucci. Il trentaseienne difensore viterbese ha vissuto più di due mesi da separato in casa nello spogliatoio della Juventus che lo ha non proprio gentilmente messo alla porta. Dopo dodici anni trascorsi con la maglia bianconera addosso, otto scudetti e svariate coppe, il centrale campione d’Europa con la Nazionale è stato escluso dal nuovo progetto tecnico targato Allegri-Giuntoli.
Bonucci si è trovato di fatto senza squadra, costretto a bussare a più porte per cercare un nuovo ingaggio. Alla fine a formulare l’offerta più concreta sono stati i tedeschi dell’Union Berlino che qualificatisi in Champions League al termine della scorsa stagione, volevano un difensore esperto in grado di ergersi a guida di un gruppo fin troppo giovane e inesperto.
L’impatto con il club berlinese però non è stato dei migliori per Bonucci: la squadra infatti non sta confermando quanto di buono fatto vedere l’anno scorso e la dirigenza del club non ha operato sul mercato come si sperava. L’Union naviga nei bassifondi della classifica con soli sei punti in nove gare di Bundesliga fin qui disputate.
In Champions non va molto meglio e dopo tre turni della fase a gironi la qualificazione agli ottavi è già un miraggio. Inoltre i rapporti non proprio idilliaci con l’allenatore, lo svizzero Urs Fischer, che ha escluso Bonucci dall’undici titolare nella sfida contro il Napoli, spingono l’ex pilastro bianconero a desiderare un immediato ritorno in Serie A.
Bonucci vuole un club di Serie A, ma l’allenatore dice no: cosa sta succedendo
Nei suoi pensieri c’è soprattutto un club il cui progetto tecnico si sposerebbe alla perfezione con le sue caratteristiche tecniche. La società in questione è la Lazio che in effetti già l’estate scorsa cercava sul mercato un innesto di qualità e di esperienza nel reparto arretrato.
Si tratterebbe sulla carta di una trattativa non impossibile da concretizzarsi, ma tra Bonucci e la squadra romana si frappone un ostacolo che appare insormontabile, Maurizio Sarri. L’allenatore biancoceleste non considera l’ex juventino l’elemento più adatto a rinforzare la difesa.
Secondo il tecnico di Figline Valdarno, Bonucci è troppo lento e compassato per guidare la squadra dalle retrovie. Sarri preferirebbe un giocatore più giovane con caratteristiche tecniche diverse. Bonucci è destinato a restare in Germania, almeno fino a giugno.