Emerge un retroscena importante, la Red Bull nonostante il dominio assoluto in questi ultimi anni ha subito un clamoroso no tra i piloti.
Una vicenda che ha del clamoroso, c’è chi ha detto no alle richieste provenienti dal team austro-inglese. Una situazione quanto meno bizzarra nel mondo dei motori, soprattutto considerando la sicurezza che sta garantendo il team nel corso degli ultimi anni.
Il mercato dei piloti è tornato protagonista nel mondo dei motori, nonostante i giochi sembravano già fatti anche per il 2024. C’è frenesia nel circus, qualche posto è ancora libero nonostante le smentite, ma c’è anche chi rifiuta situazioni davvero interessanti.
Come nel caso della Red Bull, c’è un pilota che avrebbe detto no alla scuderia campione del mondo. Una sorta di smacco, non è da tutti rifiutare un sedile nel team più ricco e più vincente degli ultimi anni, che con la RB19 ha praticamente dominato questa stagione, lasciando solo le briciole alle altre scuderie.
Rifiuta la Red Bull, una conferma che stupisce
Quanto accaduto fa capire come c’è inoltre fiducia verso un altro progetto sportivo, evidentemente i progressi visti in questo 2023 fanno ben sperare. Talmente in avanti da far pensare a come ci sia una scuderia anche in grado di prendere il posto in vetta della Red Bull, e rifiutare le avances di quest’ultima. Niente cambio di sella clamoroso, si rimane così com’è, Lando Norris ha rifiutato la Red Bull.
Nel 2024 il giovane pilota rimarrà con la McLaren ed è questo un bel colpo di scena. Verstappen voleva Norris come seconda guida, più volte si è speso per lui non lesinando complimenti pubblici. Di certo, come dichiara il giornalista Joe Saward, questa situazione è spiazzante: “Alcune settimane fa si è parlato di come la Red Bull si sia mossa in questa direzione. Tutti hanno un po’ smentito, ma alla fine è stato Lando Norris a non voler cambiare, forse perché le prestazioni della McLaren sono migliorate”.
La macchina a Woking ha effettivamente ha avuto un salto di qualità, solamente nella prossima stagione si capirà se la scelta sia stata giusta o un grande azzardo della carriera. In Red Bull, di certo, non l’hanno presa bene e fa capire anche come il team sia ancora alla ricerca di un driver al posto di Sergio Perez, che ormai sembra essere un separato in casa. Non gradito da Verstappen, critico verso la macchina e con una posizione sempre meno sicura.
