Matteo Berrettini se la cava: il tennista romano è salvo per un pelo, scongiurato un rischio clamoroso per la prossima stagione.
Pericolo scampato per Matteo Berrettini, almeno salvo colpi di scena che avrebbero del clamoroso. Il tennista romano, fermo dallo scorso agosto a causa di un infortunio alla caviglia procuratosi durante gli Us Open, ha di fatto concluso la sua stagione in anticipo in questo 2023.
Potrebbe ancora scendere in campo in uno degli ultimi Atp 250 stagionali, quelli che si disputeranno dal 5 all’11 novembre a Sofia o Metz, per raggranellare qualche punto da qui a fine anno, non avendo altri punti da scartare. Ma l’ipotesi è alquanto remota e tutto fa pensare che per rivederlo in campo dovremo aspettare l’inizio della prossima stagione.
Ad ogni modo, tutti i suoi tifosi e gli appassionati di tennis azzurro possono già tirare un mezzo sospiro di sollievo: salvo colpi di scena al momento imprevedibili, il tennista azzurro dovrebbe riuscire a conservare la top 100 del ranking mondiale. E non sarebbe un dettaglio.
Rimanere nei primi 100 del mondo entro il mese di gennaio avrebbe infatti un significato non da poco per l’azzurro: significherebbe poter prendere parte agli Australian Open entrando direttamente in tabellone, senza passare per le qualificazioni. Un’insidia in meno per un giocatore che avrà comunque bisogno di tempo per ritrovare la condizione migliore.
Berrettini si salva: resta in top 100, le proiezioni del nuovo ranking
Scivolato attualmente al numero 90 del ranking Atp, l’ex finalista di Wimbledon risalirà nei prossimi giorni al numero 86 grazie ai punti scartati da alcuni giocatori attualmente davanti a lui nella classifica.
Più che la posizione, a contare è però il margine di punti che lo separa dalla top 100. Attualmente conserva infatti 90 punti di vantaggio sulla soglia in questione. Un margine abbastanza ampio da poter far immaginare che riuscirà ad accedere direttamente nel tabellone per l’open di Melbourne, seppur con il rischio fortissimo di poter incrociare fin dal primo turno uno dei favoriti per la vittoria finale.
Considerando però quanto negativo sia stato questo 2023, in cui ha vissuto un discreto acuto solo a Wimbledon, un tabellone non semplice agli Australian Open 2024 sarebbe il male minore per il tennista romano, che deve innanzitutto partecipare al primo grande appuntamento del prossimo anno, per riguadagnare fiducia e puntare a crescere nuovamente in classifica nelle settimane successive.
Insomma, la situazione non è semplice, e in realtà per poter essere completamente certo di restare nei primi 100 Berrettini avrebbe bisogno di ottenere punti tra gli ultimi 250 del 2023 (anche se il suo rientro appare molto difficile) o i primi tornei del 2024, i 250 in programma a Hong Kong o già in Australia, a Brisbane.
Riuscire a incamerare qualcosa in questi appuntamenti lo metterebbe infatti completamente al sicuro da brutte sorprese, soprattutto se in campo dovesse scendere una versione di Berrettini accettabile, e non quella ectoplasmatica protagonista in molti tornei di questo travagliato 2023.