Non è un 2023 particolarmente fortunato per Matteo Berrettini in campo sportivo, l’ultima news coglie in contropiede il tennista
Stagione travagliata per Berrettini, che riceve così una nuova delusione. Senza dubbio, dovrà lavorare molto nel 2024 per tornare al massimo della forma e convincere i tanti detrattori, nonché gli appassionati del tennis mondiale.
Giunti quasi verso il finale del 2023, c’è ancora tanto da commentare nel mondo del tennis, dove si sale e si scende con grande velocità. Lo sa bene uno come Matteo Berrettini, in una fase delicata per la sua carriera, con una stagione solare non certo soddisfacente, in cui il pubblico lo ha visto più negli spot pubblicitari televisivi che non in campo.
Gli infortuni ne hanno frenato il rendimento sul terreno di gioco: poche le soddisfazioni con una racchetta in mano, molte invece quelle in campo sentimentale, proseguendo la sua storia d’amore con Melissa Satta. Ciò che però impressiona i tifosi italiani, lascia indifferenti chi segue il tennis a livello mondiale, l’ultima prova lo conferma.
Crollo Berrettini, cos’è successo
Nelle ultime ore sono arrivate due notizie non troppo esaltanti per il tennista italiano. Prevedibili ma che di certo non fanno piacere una volta confermate, proprio perché si parla di un campione che era arrivato sino al sesto posto nel ranking, facendo vedere sprazzi di tennis da grande predestinato. Così, The Hammer diventa virale ma per altri motivi legati alle vittorie: è 90° nel ranking Atp, un crollo senza dubbio da registrare e a testimoniare come ci sia tanto lavoro da fare nel 2024 per risalire.
Tra gli italiani, da registrare anche come ci sia un calo per Musetti (22°) e l’ingresso di Flavio Cobolli classe 2003 nei primi cento, toccando il 95° posto. La delusione più grande arriva proprio da Berrettini, unita alla mancata convocazione in Coppa Davis. Non difenderà i colori dell’Italia nel prossimo novembre, è una scelta discussa ma che molti appassionati condividono.
Il capitano Filippo Volandri ha scelto i suoi uomini, non lasciando intravedere spazi per sorprese. Berrettini non convocato a causa delle precarie condizioni fisiche, l’Italia vuole andare direttamente sul sicuro e sa di poter puntare alla competizione con una buona dose di fiducia, sperando di non dovere (quasi) subito incontrare la Serbia di Novak Djokovic. Berrettini guarderà il tutto da casa, dovrà ritrovare quella grinta che lo rese leggendario a Wimbledon due anni fa: c’è il talento, va solo rispolverato per bene.