Un caso scuote la Formula 1 proprio in queste ore, con una guerra interna che rischia di destabilizzare uno dei team più importanti
Le voci che qualcosa non stesse andando nella giusta direzione erano uscite settimane fa e ora pare proprio che la situazione stia precipitando. Alla fine si profila una vera lotta intestina.
Ormai questo campionato di F1 ha davvero poco da dire in termini di risultati. La Red Bull e Max Verstappen hanno già festeggiato tra Giappone e Qatar i titoli costruttori e piloti e ormai si corre solo per la statistica. Qualche motivazione in più la possono trovare le inseguitrici che si giocano la piazza d’onore. Ferrari e Mercedes sono lì a duellare per chiudere secondi, ma con l’idea di cambiare registro nella prossima stagione.
Stesso discorso per Hamilton e Alonso, che continuano la loro bagarre per il terzo gradino del podio per i driver. L’obiettivo di tutti è però già spostato al 2024, quando bisognerà contendere in modo serio il titolo a Milton Keynes. Il vantaggio mostrato in questa stagione è davvero difficile da colmare in un solo inverno, ma qualche crepa a livello gestionale potrebbe alla fine fiaccare il progetto Red Bull.
Si perché dal discorso Perez e da alcuni atteggiamenti interni, pare proprio che il rapporto tra Christian Horner ed Helmut Marko sia ai minimi storici. Dopo la morte del fondatore delle lattine energetiche, Dietrich Mateschitz, Marko ha perso appeal all’interno del team e ora è sempre più isolato.
Red Bull, Helmut Marko sempre più solo: Horner acquista maggiore potere
Christian Horner vuole costruire un team in cui non è prevista la figura del superconsulente, ma per farlo ha bisogno dell’appoggio della dirigenza Red Bull.
Secondo quanto riportato da ‘f1-insider.com’, Horner si è rivolto direttamente a Chalerm Yoovidhy, azionista thailandese di maggioranza del gruppo. Una delle decisioni che vede contrapposti Horner e Marko è quella sul successore di Franz Tost in AlphaTauri. Il primo voleva il proprio connazionale, mentre il secondo stava già parlando con Peter Bayer e ha deciso poi di promuovere l’ex ds della Ferrari, Laurent Mekies, di ritorno a Faenza.
A questo si aggiunge il problema Perez, etichettato con parole non certo amorevoli da parte di Marko (accuse anche di razzismo sul suo essere “messicano che si godeva la vita”).
Per l’ex pilota austriaco il #11 sarebbe dovuto andar via al termine di questa stagione, ma in base alle decisioni di Horner questo non avverrà. Prende sempre più piede l’ipotesi di un allontanamento di Marko dalla Red Bull, con un licenziamento che pare essere dietro l’angolo.