Il futuro di Lewis Hamilton nel mondo della Formula 1 torna a rischio: la confessione del campione in Qatar scuote tutti
La Formula 1 a distanza di due anni torna a Lusail per il GP del Qatar, che resterà in calendario almeno fino al 2032, e il ricordo sorride a Lewis Hamilton. Prima che la Mercedes entrasse in una profonda crisi di identità, nel 2021 qui aveva vinto lui che poi si era ripetuto la settimana successiva a Jeddah.
Altri tempi e anche un altro Hamilton che era in piena lotta con Max Verstappen per il Mondiale Piloti. Un testa a testa risolto solo all’ultimo giro di Abu Dhabi che ha fatto entrare nella storia il pilota olandese e fermato la caccia al record del britannico.
Sua era stata la pole position con il tempo di 1’20″827 e suo anche il dominio in gara, con 25” su Verstappen che era stato penalizzato di 5 posizioni per non aver rispettato due bandiere gialle. Altra musica, perché oggi sembra passata un’era.
Ma Lewis non ha nessuna voglia di mollare e lo dimostra gara dopo gara, con il suo comportamento in pista e con le sue scelte. La firma sul rinnovo con la Mercedes almeno fino al 2025 dimostra chiaramente quelle che sono le sue idee per il futuro. Nonostante una Red Bull dominante, lui sente di poter ancora almeno per l’ottavo mondiale e farà di tutto per arrivarci. Intanto però in Qatar per lui sono arrivate pessime notizie nel box
Dolore Hamilton, la confessione sconvolge il mondo: lo stanno facendo alle sue spalle
Tutto parte dal rapporto che negli anni ha costruito con Sebastian Vettel. Dal 2010 in poi sono stati loro due a monopolizzare, tra Red Bull e Mercedes, i Mondiali Piloti prima che Verstappen cominciasse a fare il cannibale.
Da acerrimi rivali però sono anche passati ad essere ottimi amici, perché hanno scoperto di condividere molti interessi in comune. Uno di questi è certamente la voglia di ottenere il massimo rispetto per tutti, perché il razzismo in posta non può esistere.
Una battaglia che Vettel ha combattuto da pilota fino a quando ha corso, cioè lo scorso anno, e che adesso conduce da fuori. E Hamilton più volte ha sottolineato quanto sia importante per lui e per portare avanti le sue idee avere qualcuno come Seb che lo supporta.
Ma ora emerge un’altra verità. Intervistato da DAZN, infatti, Lewis ha rivelato quello che gli ha confessato Vettel di recente: “Mi ha raccontato che alcune squadre fanno ancora commenti razzisti su di me. Non ho ancora visto un pilota coraggioso come lui. Le leggi vanno cambiate perché la gente viva meglio. Stiamo rischiando le nostre vite per cercare di educare gli altri.”
Non per nulla da tempo ha messo in piedi Mission 44, come il numero che lo rappresenta in pista. Un modo per supportare efficacemente e in modo concreto le aspirazioni dei giovani, partendo da quelli che hanno condizioni di vita più svantaggiate. E Vettel sarà sempre al suo fianco.