Il Milan è reduce dal pareggio, quasi beffardo, di Dortmund contro il Borussia nel match valido come secondo turno del girone di Champions
Un altro pareggio, stavolta in una trasferta insidiosa come quella di Dortmund, per il Milan di Stefano Pioli nel girone di Champions League. Due 0-0 che sanno di beffa per i rossoneri che devono recriminare per le tante occasioni sprecate e gettate al vento sia contro il Newcastle che contro il Borussia.
La qualificazione agli ottavi non è compromessa, ma ora Leao e compagni sono quasi obbligati a vincere contro il Paris Saint Germain per centrare almeno il secondo posto nel girone. Un obiettivo alla portata di un Milan che dovrà per forza di cose essere più concreto sotto porta nelle prossime gare.
È dunque un Diavolo che costruisce molto, si esprime bene sul piano della manovra ma a volte fatica a capitalizzare quanto riesce a produrre. Ne sono convinti molti tifosi rossoneri, anche i cosiddetti Vip che intervengono di tanto in tano in qualche programma televisivo o radiofonico. Come ad esempio il popolare attore e conduttore radiofonico e televisivo, Enrico Silvestrin.
Romano di nascita, cugino dell’ex difensore centrale di Roma e Milan, Aldo Bet, Silvestrin è un grande appassionato ed esperto di musica e di calcio. E soprattutto è un acceso e viscerale tifoso milanista. Non è raro che lo si senta esprimere opinioni e analisi quanto mai articolate e attente sulla squadra rossonera.
C’è un problema al Milan? L’attacco in diretta lascia di sasso i tifosi
Intervenuto qualche giorno fa in diretta su TvPlay, Silvestrin ha voluto dire la sua sul momento attraversato dal Milan e su pregi e difetti della squadra allenata da Pioli. “Contro Newcastle e Borussia si poteva vincere tranquillamente, ma non si possono fallire così tante occasioni da gol. Comunque resto fiducioso sulla qualificazione agli ottavi”. C’è però un elemento della rosa che secondo Silvestrin non è all’altezza dei compagni di squadra.
Le operazioni realizzate dalla dirigenza nell’ultima sessione estiva di mercato sono giuste e hanno rinforzato a dovere l’organico rossonero, ma secondo Silvestrin un altro giocatore andava ceduto oltre a Tonali: “Mi rendo conto che tra giugno e agosto non potevano essere sostituiti tutti ma Davide Calabria è un problema allo stato attuale delle cose”.
Dunque, uno dei difetti di questo Milan sarebbe il terzino destro bresciano, nato e cresciuto nel settore giovanile rossonero. Chissà se Pioli e i dirigenti la pensano allo stesso modo.