Un ritorno spiazzante in campo è stato festeggiato dai tifosi, che hanno così celebrato al meglio la vittoria dopo un quinquennio di una tennista
La nuova vita sportiva è partita sotto i migliori auspici: una vittoria serve per ridare spirito e fiducia a una tennista che negli anni è stata forzatamente fuori dal campo di gioco.
Una storia edificante che rimette in pace il mondo del tennis, troppo spesso vittima di stress e di una competizione che va oltre i limiti. I buoni sentimenti e il fair play, per una volta, hanno la meglio registrando il ritorno di una tennista che sembrava quasi inatteso qualche tempo fa.
Non solo è tornata, ma ha anche vinto a dimostrazione di come non abbia dimenticato i fondamentali in campo. Dritti, rovesci ed ace sono stati quelli di un tempo, in fondo non si smette mai di amare il tennis per chi l’ha praticato ad altissimi livelli. Come nel caso della 36enne ceca Lucie Safarova, tornata a lottare dopo un’assenza durata per un lustro.
Lucie Safarova, ritorno e vittoria convincente
Il ritorno della tennista nei campi è stato celebrato al meglio dai tifosi che, un po’ in tutto il mondo, hanno avuto una grande attenzione su questo match praticamente storico. È stata definita la stagione dei grandi ritorni e all’appello non poteva mancare la Safarova, che ha conquistato applausi e onori. La sua vittoria in Francia è stata anche convincente, l’esperienza ha battuto la freschezza: Safarova vincente contro Bartashevhich per 3-6, 6-3, 6-1.
Una affermazione in rimonta contro la 18enne di casa, numero 782 del Wta, che potrebbe essere in pratica sua figlia per età. Al doppio dell’età, ma chiaramente col doppio dell’esperienza, la Safarova ha prima subito l’iniziativa dell’avversaria, poi ha cominciato ad avere maggiore dimestichezza, senza strafare e colpendo sempre con la massima precisione, facendo correre la palla e soprattutto la sua sfidante. Vittoria e fiducia ritrovata per la ceca, che non giocava dal 2018 ed è arrivata in Francia grazie a una wild card alquanto discussa all’interno del circuito.
Del resto, per quanti non sono ritirati dall’attività agonistica può esserci una seconda chance e va sfruttata al meglio. Troppo forte del resto la voglia di lottare in campo, la Safarova non può ambire agli slam ma potrà ancora giocare per qualche anno a buon livello. Sette i titoli conquistati singolarmente in Wta, un bronzo olimpico nel 2016 e tanti problemi di salute ora finalmente superati per una tennista che punterà soprattutto ai tornei leggends nel prossimo futuro.