Ancora parole sul caso che abbraccia Checo Perez, stavolta però l’annuncio è davvero definitivo: ecco la decisione
Se non ci sono polemiche e scaramucce non è Formula 1. In una scuderia come la Red Bull dove certamente quest’anno al di fuori della Gara di Singapore ci sono state solo vittorie, potrebbero farsi sentire di meno dai media eppure il team delle bevande energetiche riesce ad essere sempre al centro dell’attenzione. Non sempre però per qualcosa di positivo.
Non solo per la prima volta a Singapore la Red Bull si è rivelata battibile e capace di non conquistare alcun podio con i propri due piloti, ma è spuntata sotto i riflettori per delle accuse mosse dai media nei confronti dell’ottantenne consulente del team, Helmut Marko. Accusato di qualcosa che non può certo passare inosservato e tantomeno messo a tacere così facilmente.
Ultim’ora caso Perez: l’annuncio è definitivo
L’ex pilota austriaco infatti è stato incolpato di razzismo. I suoi commenti inoltre avrebbero colpito un pilota della Red Bull stessa, il messicano Sergio Perez che però a sua volta ha provato a fare da ‘pompiere’ dicendo di essersi già chiarito col dirigente. Marko ha però sfruttato questo fine settimana a suo favore, spiegando alle telecamere che probabilmente a qualcuno interessa screditare il team di Milton Keynes e quindi avrebbe tratto profitto nell’ingigantire la polemica.
Dal canto suo però, intanto la FIA si è fatta sentire con un richiamo ufficiale. Da Tokyo, per un evento organizzato da Alpha Tauri, il dirigente ha spiegato che le cose non sono poi così gravi come le si vorrebbe far apparire. Il richiamo della FIA sarebbe arrivato via mail, mentre lo stesso ex pilota ammette di avere il sentore che la polemica sia nata e venuta fuori per qualcosa di controllato dall’esterno proprio per mettere la scuderia dei tori rossi al centro dell’attenzione.
Però c’è chi il razzismo sta provando a combatterlo da tempo nello stesso ambiente di Marko e che certamente non si è tappato le orecchie la settimana scorsa: “Onestamente non sono sorpreso, è assolutamente inaccettabile quello che ha detto. – A Sky Sports Uk, spiegava Lewis Hamilton della Mercedes – Se da un lato diciamo che non c’è spazio per alcun tipo di discriminazione all’interno di questo sport, dall’altro avere dei leader che fanno commenti di questo tipo non è positivo per noi che guardiamo avanti”.