Milan, reazione a metà ma la squadra c’è

Non è stato il miglior Milan, quello che ieri a San Siro ha trovato solamente un pareggio 0-0 nell’esordio del girone di Champions League. La squadra di Stefano Pioli era chiamata ad una reazione dopo il 5-1 subito nel derby e questa c’è stata solo a metà. I rossoneri hanno giocato con buona intensità di fronte ad un avversario fisicamente dotato, ma molto modesto dal punto di vista tecnico e tattico (almeno nella versione vista ieri a Milano), ma hanno sprecato troppo.

MILAN, TROPPA FRENESIA

Sarà la rabbia per la dura lezione impartita dall’Inter, sarà un miglior equilibrio con un ottimo Tomori in difesa, ma il Milan ha reagito. La reazione di rabbia però non è bastata per superare il Newcastle dell’ex Tonali. La squadra di Stefano Pioli è apparsa in grado di segnare in qualsiasi modo o momento all’interno della gara. Tuttavia, la troppa frenesia nella ricerca della giocata vincente o della conclusione “sicura” ha portato il Diavolo a mancare di quel killer istinct fondamentale in una competizione come la Champions League.

Quello che però deve far vedere il bicchiere mezzo pieno, è l’intensità e l’attenzione con la quale il Milan si è applicato. Dopo una dura sconfitta come quella nel derby, non solo nella misura ma anche nel significato, non era facile reagire. Da questo punto di vista, Stefano Pioli può star sicuro: la squadra e il gruppo ci sono. Anche perché per far rifiatare qualcuno e provare qualche soluzione diversa, il tecnico rossonero ha dato spazio anche a Pobega, Chukwueze e Musah.

LEÃO E MAIGNAN, QUALCOSA NON VA

Ci sono però delle note negative da non sottovalutare nel Milan. Una di queste è senz’altro Rafa Leão. Schierato esterno sinistra, con Chukwueze dall’altra parte, avrebbe dovuto fare la differenza, così come il nigeriano. Tuttavia, nessuno dei due è stato quasi mai servito nella maniera giusta per sfruttare le doti nell’uno contro uno ed entrambi hanno deluso. Il portoghese però merita almeno mezzo voto in meno, come si suol dire, perché la sua insufficienza è grave. L’incursione da sinistra verso il centro dell’area è stata bella quanto inconcludente, e il goffo tacco provato alla fine ha ricordato ai tifosi rossoneri il primo Leão milanista. Non un bel segnale dopo gli atteggiamenti plateali tenuti nel derby dopo il 3-1 dell’Inter.

A Mike Maignan invece non si può imputare nulla dal punto di vista tecnico. Il francese però ha avuto un nuovo problema muscolare nel finale e ha dovuto lasciare anzitempo il campo. Solo un affaticamento al flessore, senza lesioni, hanno rivelato gli esami di stamattina. Ma in casa Milan, qualche riflessione sulla fragilità del portiere francese dovrà essere fatta quantomeno per preservarlo. Anche perché, in caso di non perfetta condizione di Magic Mike, il Milan ora può contare sull’ottimo Sportiello, ieri protagonista con una bella parata nel finale su Gordon.

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