Superlega, dietrofront clamoroso: l’annuncio ufficiale dell’UEFA. Il massimo organismo calcistico europeo prende una decisione drastica
La vicenda della cosiddetta Superlega si arricchisce di un nuovo capitolo in cui i tre grandi club ‘ribelli’ Juventus, Real Madrid e Barcellona segnano un punto a proprio favore. In sostanza, le tre società in questione potranno disputare senza problemi la Champions League della prossima stagione. La Commissione d’appello dell’UEFA ha infatti emesso un comunicato in cui si annuncia la sospensione del procedimento disciplinare nei confronti di bianconeri, blancos e blaugrana: “A seguito dell’apertura di un procedimento disciplinare contro FC Barcelona, Juventus FC e Real Madrid CF per una potenziale violazione del quadro normativo UEFA in relazione al progetto della cosiddetta “Super League”, la Commissione di Appello UEFA ha deciso di sospendere il procedimento fino a nuovo avviso”.
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Immediata la reazione dell’UEFA alla notizia della sospensione delle indagini. “L’UEFA rileva che la decisione di sospendere temporaneamente il procedimento è stata presa dall’organo di ricorso dell’UEFA a seguito della notifica formale fatta all’UEFA dalle autorità competenti svizzere il 2 giugno 2021 di un’ordinanza del tribunale in contraddittorio ottenuta il 20 aprile 2021 dall’entità legale European Super League Company SL del Tribunale commerciale n. 17 di Madrid (l'”Ordinanza del tribunale”)”. In sostanza, la Commissione d’Appello ha sospeso le indagini in attesa del giudizio davanti al Tribunale di Madrid e di quello (se sarà giudicato ricevibile) della Corte di giustizia Europea.
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Superlega, la UEFA non demorde: “Fiduciosi di riprendere in mano il procedimento”
Lo stop alle indagini è una battuta d’arresto soprattutto per il presidente Alexsander Ceferin, che ha pubblicamente più volte espresso tutti il suo disappunto nei confronti dei club irriducibili confidando in una sanzione esemplare. Ma il numero uno dell’UEFA non demorde: “Siamo fiduciosi di poter riprendere prima possibile le indagini nei confronti delle tre società ribelli. Siamo dalla parte del giusto”.