Fa ancora discutere la rottura tra Paola Egonu e il commissario tecnico della Nazionale di pallavolo, Davide Mazzanti. Il CONI prende posizione
Una rottura che ha fatto molto rumore e che quasi certamente creerà conseguenze importanti nel rapporto tra la Nazionale femminile di pallavolo e il commissario tecnico Davide Mazzanti. È ormai deflagrato in tutta la sua virulenza il caso di Paola Egonu, la venticinquenne stella della Pro Victoria Monza e fino a qualche mese fa anche della squadra azzurra.
I pessimi risultati ottenuti dalle nostre ragazze ai campionati Europei non hanno fatto altro che acuire la crisi all’interno dello spogliatoio, che a quanto pare sembra più spaccato e diviso che mai. Una frattura che non sarà facile ricomporre.
Quello che soprattutto non sembra ricostruibile è un accettabile rapporto professionale tra la Egonu e il commissario tecnico. Pensare a una convivenza forzata tra la campionessa di Cittadella e Mazzanti è quasi utopia: il 47enne tecnico di Fano non è intenzionato a fare passi indietro e a rinnegare le scelte compiute nella recente rassegna continentale.
Ognuno dei due appare deciso a tenere il punto, rimanendo sulle proprie posizioni. Vedremo cosa potrà accadere in futuro, ma il dato è tratto: uno dei due è di troppo e a pagare in questo momento è proprio la Egonu che infatti non sarà convocata per il torneo Preolimpico, decisivo per la qualificazione ai giochi di Parigi del 2024.
Caso Egonu, il presidente del CONI fa spallucce: i tifosi sono perplessi
E proprio in merito a questa vicenda ha detto la sua il numero uno dello sport italiano, il presidente del CONI Giovanni Malagò, che di fatto si è schierato con la Federazione di pallavolo e il suo capo: “Per ora è opportuno che ci si concentri tutti sul Preolimpico. Io sono dalla parte del presidente federale Giuseppe Manfredi. Tra pochissimo avrà inizio un torneo di vitale importanza e dobbiamo concentrarci su questo”.
La disamina del numero uno dello sport italiano tocca il risultato, non proprio esaltante, ottenuto dalle azzurre ai campionati europei: “La sconfitta con l’Olanda per il terzo posto credo sia figlia della semifinale perduta contro la Turchia che comunque è una delle squadre più forti del mondo”.
Il problema dell’esclusione di Paola Egonu però va affrontato e risolto quanto prima: del resto, al netto di polemiche varie, la venticinquenne di Cittadella è una delle pallavoliste più forti del panorama internazionale.