I tifosi della Ferrari sono preoccupati per Charles Leclerc e anche il dato statistico si abbatte sul pilota monegasco.
Non è un bel momento per la Rossa di Maranello, una squadra che pensa sempre alla macchina del futuro senza essere però performante nel presente. La prima guida, per altro, mostra la sua amarezza per una situazione di cui farebbe volentieri a meno.
La stagione 2023 della Ferrari è stata sinora sostanzialmente un flop, almeno rispetto ai propositi di inizio anno quando si credeva – addirittura – di poter insidiare il dominio delle Red Bull. Previsioni fin troppo ottimistiche e vanificate dopo le prime gare, quando la macchina non reggeva in pista e gli errori erano da matita rossa.
Hanno sbagliato tanto i meccanici ma anche i piloti, compreso quel Charles Leclerc che si trova a un bivio statistico. E non vorrebbe di certo entrare nella storia, ma dalla porta sbagliata a questo punto.
Leclerc, il dato è da brividi
Il dominio di Max Verstappen sul campionato è lampante, vince da otto GP consecutivi e sta solo vagliando quando preparare la festa per il suo terzo titolo iridato di fila. Pensieri lontani anni luce da quelli di Maranello e in particolare di Leclerc, che ha un curioso tabù da sfatare nel 2024 a questo punto. E, anzi, in queste ultime gare potrebbe addirittura… “peggiorare” la situazione. Conquistando un’altra pole Leclerc conquisterebbe un curioso record: ovvero quello del pilota che ne ha conquistate di più, ma senza vincere un titolo mondiale.
Il dato statistico è abbastanza curioso, in questa speciale classifica della iattura sportiva è accompagnato da Valtteri Bottas, non proprio un campione ma sicuramente una seconda guida importante che ha conquistato venti pole grazie alla Mercedes nel periodo dal 2017 al 2021. Era il secondo di Hamilton, il finlandese lo aiutò molto a conquistare i titoli mondiali, mentre Leclerc è una prima guida ma senza la soddisfazione di puntare al traguardo più alto.
Numeri che fanno riflettere, Leclerc ha conquistato 20 pole e spesso non è riuscito a portare a termine la missione la domenica, subissato da Verstappen che, anche partendo qualche posizione più indietro, ha spesso poi conquistato la vittoria. Per altro, il monegasco è sempre stato migliore, statisticamente parlando, del campione del mondo nelle qualifiche ma la differenza tra macchine è stata impressionante all’atto pratico. Ovvero, se sul giro secco la Ferrari sa dire la propria, nel corso del Gran Premio non regge il confronto con la Red Bull, molto più affidabile e duratura in pista.