Non c’è stata partita questa sera alla Dacia Arena, la Juventus ha schiantato l’Udinese 3-0 con i gol di Chiesa, Vlahovic e Rabiot. I bianconeri di Massimiliano Allegri non hanno mai visto in discussione la loro vittoria, sbloccando la gara fin da subito con Chiesa.
JUVENTUS IN CONTROLLO, UDINESE ASSENTE
L’ex Viola riceve al limite dell’area e colpisce col destro e complice anche una deviazione di Bijol trafigge Silvestri. La Juve spinge, anche grazie ad un ottimo Cambiaso sulla sinistra. Trova il 2-0 su rigore con Vlahovic e poi, dopo una breve reazione dell’Udinese, il 3-0 con Rabiot. Il francese approfitta di uno svarione di Silvestri in uscita e di un gran bel cross del solito Cambiaso.
Il primo tempo suggerisce una Juventus che, con giocatori giovani e freschi, sembra in grado di aggredire e giocare il pallone negli ultimi trenta metri. La squadra Allegri è stata fluida e rapida nel giocare il pallone nelle vicinanze dell’area di rigore. Tuttavia, si sono visti alcuni blackout simili a quelli della passata stagione, un piccolo campanello d’allarme per Allegri.
SECONDO TEMPO “POVERO”
La seconda frazione è stato il grande allarme per Max Allegri e la Juventus, l’Udinese ha reagito con forza. Se non ci fosse stato il solito grande Szczesny, la Juve avrebbe probabilmente subito il gol dell’Udinese. La squadra di Sottil è riuscita ad arrivare dalle parti della porta del polacco con facilità e solo le grandi parate del portiere bianconero hanno salvato la Juventus dalla ripresa dell’Udinese.
I bianconeri hanno convinto nella prima mezz’ora, calando alla distanza. Tuttavia, la possibilità di lavorare tutta la settimana con la squadra regala ad Allegri l’opportunità di inserire qualche concetto proprio del primo Allegri dei tempi del Cagliari. Dal canto suo l’Udinese deve svegliarsi e forse trovare un’amalgama migliore soprattutto del reparto difensivo. Oggi, comunque, i friulani sono stati troppo brutti per essere veri.