32 nazionali e la vetta del mondo da conquistare. Si scaldano i motori per il mondiale di calcio femminile in Nuova Zelanda e Australia. Giovedì il fischio d’inizio inaugurale; un mese esatto di competizione, per poi assegnare il trofeo il prossimo 20 agosto. L’Italia rinnova le ambizioni; mentre la compagine da contrastare è quella statunitense, le americane sono le campionesse in carica dopo la vittoria ottenuta nel 2019.
Il riscatto delle azzurre
Otto gironi da quattro squadre e solo due pass per gruppo da staccare per gli ottavi di finale.
L’Italia c’è, ed è vogliosa di riscatto dopo la delusione nell’Europeo inglese dello scorso anno. Le azzurre sono state inserite nel gruppo G insieme a Svezia (3ª nel ranking mondiale), Sudafrica (54ª) e Argentina(28ª). L’esordio per la squadra del ct Milena Bertolini avverrà proprio contro la nazionale albiceleste il 24 luglio.
L’obiettivo per le azzurre è quello di tornare ai fasti di un tempo e rispolverare le ambizioni della nazionale che ha fatto sognare l’Italia nel biennio 2018-19.
Juve e Roma, la base di quest’Italia
Per la Coppa del mondo, inoltre, il tecnico ha deciso di ridimensionare la squadra su più fronti. Ha sorpreso tra tutte la mancata convocazione di Sara Gama, fino ad adesso punto fermo e capitano della Nazionale. Per la spedizione mondiale, sono state ben 17 su 25 le giocatrici convocate provenienti da Juventus e Roma, emblematica dimostrazione del lavoro dei club che in Italia si contendo ogni titolo.
L’avventura della Nazionale, come detto, partirà lunedì alle 8 di mattina orario italiano, con l’augurio che sia il primo passo verso un nuovo traguardo azzurro.