La Mercedes rappresenta finora la principale delusione del mondiale di Formula 1. Il team principal Toto Wolff non riesce a trovare soluzione ai problemi
L’inizio di stagione aveva lasciato sperare i tifosi della Mercedes e in particolare di Lewis Hamilton. Nelle prime gare del Mondiale di Formula 1 le Frecce d’Argento si sono piazzate spesso in zona podio, dietro all’imprendibile Red Bull ma davanti alla Ferrari e in piena lotta con la sorprendente Aston Martin di Fernando Alonso.
L’ultimo gran premio che si è corso in Austria ha invece evidenziato un deficit di competitività del team di Brackley soprattutto al cospetto di una Ferrari tornata a grandi livelli. Il settimo posto di Russell e l’ottavo di Hamilton suonano come una resa anticipata di quella che fino a due anni era la vettura dominante nel Circus mondiale.
Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, appare in chiara difficoltà di fronte a problemi e difficoltà che neanche lui riesce in qualche modo a risolvere. Lewis Hamilton, abituato a dettare legge per tanti anni, da un paio di stagioni a questa parte non può far altro che vedere i suoi più accesi rivali, Verstappen in testa, passargli davanti con imbarazzante disinvoltura.
Nonostante tutto il clima all’interno del team tedesco resta buono. Nessuna isteria da parte dei protagonisti che alle sparate dialettiche preferiscono rimboccarsi le maniche e cercare di trovare soluzioni. E che l’atmosfera non sia poi così plumbea alla Mercedes è dimostrato dalle dichiarazioni rilasciate da Toto Wolff nel corso di un’intervista rilasciata alla testata austriaca Tiroler Tageszeitung.
Toto Wolff rivela il suo interesse per la MotoGP, ma quante critiche
Il manager austriaco ha infatti rivelato il suo interesse nei confronti della MotoGP: “La seguo spesso, mi piace molto – ha confessato Wolff -. Ma non capisco e non condivido l’introduzione della Sprint Race in tutti i gran premi presenti in calendario. E’ uno stravolgimento delle tradizioni che non condivido affatto”.
Il j’accuse del manager austriaco prosegue: “I piloti non riescono più a tenere il passo, ormai i fine settimana hanno tutto un altro significato“. Le polemiche in merito all’introduzione della mini gara del sabato coinvolgono in realtà anche la Formula 1. Non è un mistero che molti piloti siano per principio contrari, come ad esempio Max Verstappen. Ma il dado ormai è tratto, il futuro degli sport motoristici è segnato da queste novità che in teoria dovrebbero regalare più emozioni e rendere migliore lo spettacolo.