Il Gran Premio canadese di domenica scorsa passerà alla storia oltre che per la sesta vittoria di Verstappen anche per un urlo diventato virale
Il circus in Nord America non manca di rendersi protagonista ancora una volta per un episodio davvero curioso. Un urlo che ha spiazzato gli sportivi, a testimoniare quanto accaduto nel corso del Gp, tra i più imprevedibili della stagione.
Andato in archivio l’ottavo appuntamento della Formula 1, non resta che analizzare quanto successo. Il podio era quello preventivato, ormai non fa più notizia la vittoria di Verstappen, mentre la seconda piazza di Alonso e il terzo posto di Hamilton hanno il sapore della F1 di un tempo.
In Canada ha mostrato segnali di ripresa anche la Ferrari, ma c’è stato un urlo protagonista, quasi a segnare una nuova epoca. Se in Italia dopo più di quarant’anni ricordiamo quello di Marco Tardelli al Mundial spagnolo, sicuramente in F1 l’urlo di domenica rimarrà impresso per un bel pezzo.
Un urlo di gioia, cos’è successo in F1
La corsa canadese è stata ricca di colpi di scena, se era pronosticabile il podio lo è stato molto di meno il piazzamento per andare a punti. Le due Ferrari hanno conquistato il 4° e il 5° posto (già questa è una novità…), più indietro la lotta si è fatta vibrante con tanti colpi di scena. Da festeggiare con un urlo quasi primordiale, quello che Alex Albon ha effettuato dopo aver tagliato il traguardo al settimo posto.
La Williams è andata a punti, mettendosi dietro tre macchine nel piazzamento top ten e soprattutto ha fatto un grande balzo in classifica. Più che giustificabile l’esultanza di Albon, l’urlo è diventato virale e ripreso anche dal profilo ufficiale della Formula 1. Un momento di gioia che ha fatto impazzire i tifosi dello storico team, ben lontano dai fasti di un tempo e che lotta per la sopravvivenza con grande dignità.
Sette punti in classifica per la Williams, staccando l’Alpha Tauri di cinque lunghezze: quasi un mezzo miracolo per Albon, con una nuova power unit e una macchina che sembrava molto più leggera in pista. Il Canada come modo per ripartire, mantenere almeno questo vantaggio sulla scuderia satellite della Red Bull sarà l’obiettivo stagionale. Il piazzamento nella classifica costruttori porta introiti importanti, in questo caso un posto in più sarebbe vitale per tutta la Williams. C’è chi gode per un settimo posto e forse è anche giusto così.