Si è coronato ieri sera, dopo un grande primo tempo e una ripresa di sofferenza, il sogno proibito dell’Hellas Verona di rimanere in Serie A. Un rincorsa partita nel 2023, quando alla guida dei veronesi è arrivato Marco Zaffaroni. Un percorso aiutato anche dal buon lavoro della società sul mercato con l’arrivo di Ngonge, decisivo ieri con la doppietta sullo Spezia. Lo spareggio che mancava da tanti anni Serie A non è stato probabilmente “aiutato” dalla cornice di pubblico al Mapei Stadium di Reggio Emilia, ma di certo ha dato un sapore diverso alla lotta salvezza.
HELLAS VERONA, L’INCREDIBILE RIMONTA DEL 2023
Alla fine della prima parte del campionato, lo scorso novembre, erano trascorse solo 15 giornate ma il destino dei veneti sembrava segnato. L’Hellas Verona aveva appena pesro in casa proprio con lo Spezia. La squadra gialloblù aveva collezionato un striscia negativa di 10 sconfitte di fila (4 con Cioffi, 6 con Bocchetti). Per ripartire a gennaio, scaduta la deroga di Bocchetti, serviva una guida esperta e tranquilla. L’arrivo di Zaffaroni è quindi stato provvidenziale. La squadra veneta ha realizzato da allora 26 punti in 23 partite, contro gli appena 18 dello Spezia. Una gestione con alti e bassi tenendosi, soprattutto nel finale di campionato, a contatto con la zona salvezza. I veronesi sono stati ovviamente anche fortunati nell’ultima giornata di campionato dove hanno seguito da lontano la rimonta della Roma sullo Spezia. Ma di rincorsa sono arrivati in una miglior condizione mentale rispetto agli spezzini, demoralizzati da un finale di stagione negativo.
Eroi del 3-1 della serata di ieri, oltre Ngonge, Montipò che riscatta col rigore parato e altri grandi interventi l’erroraccio di Bergamo, e Faraoni protagonista di una parata che ha salvato i gialloblù dal pareggio di Shomurodov.
SPEZIA DOVE SEI FINITO?
Dal canto suo lo Spezia ha buttato via un vantaggio importante in vista della salvezza. La squadra di Semplici, lo scorso 10 marzo aveva vinto con l’Inter, alla 26^ giornata, aveva vinto contro l’Inter. In quel momento, lo Spezia avevano 5 punti sull’Hellas Verona, che aveva rallentato il suo ritmo. Da quel momento in poi la squadra bianconera ha inanellato una serie di risultato molto negativi, interrotta solo dalla vittoria in casa contro il Milan, favorita soprattutto dagli impegni europei dei rossoneri. All’ultima giornata, a Roma, la beffa col rigore decisivo firmato da Dybala nel finale. Ora il club della famiglia Platek dovrà ripartire dalla Serie B, rinunciando a tanti pezzi pregiati che in queste stagioni in A avevano ben figurato.