Non finiscono i guai in casa Juventus: uno degli attaccanti bianconeri coinvolto in un caso diplomatico, ecco cosa è successo
Annata davvero complicatissima per la Juventus, quella appena conclusa, sicuramente una delle più dure e difficili di sempre. Le vicende extra campo, come noto, hanno influito non poco, anche se non si può dimenticare come le dinamiche di gioco, indipendentemente dal contorno, spesso e volentieri non abbiano funzionato come l’ambiente avrebbe voluto.
Polemiche a parte, Massimiliano Allegri ha provato a fare il massimo. Il tecnico bianconero ha portato i suoi vicini alla finale di Coppa Italia e a quella di Europa League e aveva conquistato un numero di punti, sul campo, che avrebbero significato terzo posto. Di certo però non può passare sotto silenzio come il cammino in Champions sia stato disastroso, come l’uscita dall’Europa sia arrivata comunque in maniera discutibile e come il percorso in campionato sia stato a prescindere inferiore alle attese.
La conclusione delle vicende giudiziarie a livello sportivo nazionale con il patteggiamento può far tirare un sospiro di sollievo, ma i problemi non sono finiti. Non sarà facile fare mercato con le difficoltà economiche descritte dal direttore generale Scanavino nella sua intervista e non è detto che l’abiura della Superlega sarà stata, alla fine, sufficiente, a evitare l’esclusione dall’Europa da parte della Uefa. Allegri, al momento, sembra saldo sulla panchina, sebbene parte dell’ambiente non abbia preso affatto bene la sua conferma. Ma attualmente per lui ci sono ancora altri problemi.
Juventus, Kean di nuovo nel mirino: che cos’ha fatto il classe 2000
C’è infatti un nuovo caso Moise Kean. Non riguardante quello che il giocatore ha fatto in bianconero, al di là delle critiche che Allegri gli ha riservato per i soliti fattori caratteriali, ma per altri motivi.
Il classe 2000 era stato convocato a Tirrenia per il raduno della Nazionale Under 21 di Nicolato, in preparazione dell’Europeo di categoria in programma tra qualche settimana in Romania e Georgia. Kean avrebbe dovuto essere uno dei punti di forza per gli azzurrini, in una manifestazione importante anche per centrare un piazzamento buono per le Olimpiadi di Parigi 2024 (l’Italia manca nel tabellone del torneo olimpico calcistico addirittura dal 2008), ma stando a quanto riportato da ‘Tuttosport’ ha lasciato il ritiro per una indisponibilità non di tipo fisico. Bensì per aver deciso, dopo un colloquio con il CT, di non proseguire il ritiro. Da capire che cosa vorrà fare a questo punto la Juventus stessa, con un giocatore già riscattato e per cedere opportunamente il quale servirebbero almeno i 28 milioni pagati all’Everton.