“È stata una lunga e intensa avventura fatta di gioie, sconfitte e di trofei“. Ha salutato così Igli Tare la Lazio e i suoi tifosi. 18 anni in biancoceleste: dal 2005 in tre vesti diverse, prima calciatore, poi coordinatore dell’area tecnica e poi dal 2009 direttore sportivo del club biancoceleste. Anni nei quali Tare ha affinato le sue capacità dirigenziali accanto al patron Claudio Lotito. Stagioni in cui la Lazio ha raggiunto ottimi risultati sul campo con diversi trofei e piazzamenti in bacheca.
TARE E LA LAZIO, TANTI SUCCESSI
Nei 14 anni alla guida della direzione sportiva della Lazio, Igli Tare ha operato in maniera oculata e spesso ha pescato ottimi giocatori. Una lunga lista di grandi intuizioni come quella che gli ha permesso nel 2015 di prendere Sergej Milinkovic-Savic. SMS è l’eredità, ricchissima, che lascia Tare alla Lazio. Un giocatore che il presidente Lotito ha trattenuto con forza per anni e che quest’anno probabilmente dovrà infine cedere per una cifra comunque pesante. Ma nella lista di Tare, tornando indietro nel tempo, ci sono anche intuizioni come quella di Felipe Anderson, venduto a peso d’oro al West Ham.
Tanti grandi acquisti e squadre costruita con dovizia che hanno permesso alla Lazio di vincere tre Coppe Italia (2009, 2013, 2019) e altrettante Supercoppe Italiane (2009, 2017 e 2019). Una bacheca da invidiare per uno dei dirigenti che ha raccolto di più durante il dominio della Juventus di Agnelli, Marotta e Paratici.
E ORA?
Tare e la Lazio si separeranno per una differenza di vedute sul futuro della società. La nuova linea dominante in casa biancoceleste è quella del filo diretto tra Lotito e mister Maurizio Sarri, che assumerà un posto sempre più centrale nel futuro dei capitolini anche grazie al risultato conseguito in questa stagione. Al posto di Tare dovrebbe essere promosso un uomo di fiducia come Angelo Fabiani. Fabiani, 61 anni, è stato il DS della Salernitana di Lotito salita in Serie A. Dopo la vendita del club campano da parte del presidente biancoceleste, Fabiani in questa stagione era nell’organigramma della Lazio come dirigente del settore giovanile.