Charles Leclerc vuole restare alla Ferrari ma le premesse non sono delle migliori. La Rossa continua ad accusare problemi che sembrano irrisolvibili
Stando alle dichiarazioni dei diretti interessati, il rapporto tra Charles Leclerc e la Ferrari è inattaccabile. In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport il pilota monegasco ha giurato amore eterno al Cavallino Rampante, assicurando di voler puntare a vincere il titolo mondiale con la tuta rossa addosso, anche a costo di dover attendere ancora qualche anno.
Dall’altra parte nessuno dei dirigenti di Maranello evoca una possibile rottura con Leclerc, il cui contratto scadrà al termine del 2024. Anzi, da più parti avanza l’ipotesi di un imminente rinnovo di contratto che tutti assicurano di volere.
I fatti però raccontano un’altra verità, molto più amara rispetto alla narrazione ufficiale. La Ferrari è un disastro e a soffrirne di più in questo momento è soprattutto il pilota monegasco che in occasione del Gran Premio di Spagna sul circuito del Montmelò ha vissuto un’intero weekend avaro di soddisfazioni. Un’umiliazione in piena regola per Leclerc che sulla pista di Barcellona è stato escluso addirittura dalla Q1 per aver ottenuto il 19/o tempo, soffrendo poi chiaramente anche in gara dalle retrovie.
Il pilota monegasco ha dovuto fare i conti con una macchina che ha definito ‘inguidabile’. Una catastrofe insomma, un risultato a dir poco umiliante a cui mai a Maranello si pensava di poter andare incontro. Eppure è accaduto e ora non resta altro da fare che rimboccarsi le maniche ed evitare il ripetersi di un simile scempio. Il problema però è che quanto accaduto a Barcellona non è un fatto inedito.
Leclerc umiliato dalla Ferrari: una storia che nasce un anno fa
Più o meno un anno fa in occasione del Gran Premio del Canada. Leclerc partì dalla penultima fila. Ragioni diverse ma la stessa sostanza. A Montreal il pilota della Ferrari fu relegato in 19/a posizione perchè dovette scontare una serie di penalità sulla griglia di partenza. La Ferrari in quella circostanza aveva superato il limite massimo di diverse componenti utilizzabili nel corso della stagione.
Nel caso specifico Leclerc a Montreal si vide comminare una pesante sanzione per aver montato la terza centralina stagionale sulla sua F1-75. Un’evidente violazione del regolamento che prevede solo due ricambi per l’intero campionato. Oltre a questo la Ferrari decise di accumulare altre penalità, con l’obiettivo di utilizzare nuove componenti che sarebbero tornate utili nel corso della stagione.
Si può dunque affermare che a Montreal Leclerc partì 19/o per una scelta deliberata dell’area sportiva, a Barcellona invece per manifesta inferiorità della Ferrari nei confronti delle altre scuderie.