La bruciante sconfitta al Roland Garros pesa ancora. Per Jannik Sinner si tratta di una vera e propria crisi.
Il Roland Garros avanza senza soste e siamo ormai ad un passo dalla seconda settimana del torneo. In questa fase decisiva del torneo parigino non ci sarà Jannik Sinner.
Il numero uno italiano era senza dubbio uno degli uomini più attesi, soprattutto dopo che il sorteggio lo vedeva nella parte debole del tabellone e dopo l’eliminazione del numero due Daniil Medvedev. Da un lato gli errori e dall’altro soprattutto le pressioni, Jannik si è fermato troppo presto ed è stato eliminato nel secondo turno del torneo.
Una sconfitta arrivata dopo la battaglia in cinque set contro il tedesco Daniel Altmaier. Oltre cinque ore e mezza con Jannik che ha avuto anche due match point nel quarto set, ma non li ha sfruttati e i troppi errori hanno portato all’eliminazione.
Sinner aveva un tabellone intrigante fino alle semifinali, ma, ancora una volta (è successo anche a Roma recentemente) si è fermato troppo presto, sconfitto dal numero 73 al mondo, di certo non un avversario irresistibile. Sinner deve fare i conti con le critiche in queste ore e in tanti, soprattutto tra i tifosi italiani, ci stanno andando giù in maniera abbastanza pesante. Rabbia perchè Sinner si trovava dinanzi ad un’opportunità di grande rilievo e ancora una volta l’ha mancata.
Il piccolo attacco di Bertolucci a Jannik Sinner
Attraverso le colonne della Gazzetta dello Sport l’ex tennista Paolo Bertolucci ha analizzato i problemi del numero uno azzurro, evidenziando una lacuna che l’altoatesino si porta ormai avanti da diverso tempo. Bertolucci è netto ed ha affermato:
“Nelle ultime due sconfitte ha sorpreso l’incapacità di trovare soluzioni, solo scambi da fondo campo senza alternative. Ormai Jannik dovrebbe aver capito che giocando cosi non si vince contro nessuno”. Un affondo vero e proprio e Bertolucci, un pò come tutti i fan, appare quasi stufo dell’atteggiamento dell’azzurro.
Sinner viene considerato da molti come uno dei possibili eredi dei Big Three, eppure fatica a ottenere risultati di rilievo. Quando si gioca per ottenere vittorie importanti Jannik viene sopraffatto dalla pressione e viene meno. Una costante che tanti hanno notato e i tifosi ormai faticano a sopportare. Per Jannik è testa di allenarsi e prepararsi ai prossimi tornei, quelli sull’erba e nello specifico Wimbledon. Occorre però cambiare registro, lo ha sottolineato Bertolucci ma lo vedono in tanti. Il coach Simone Vagnozzi e il super coach Darren Cahill prendano nota.