Due storie, due favole accumunate da un unico sogno che giunti a questo punto si tramuta automaticamente in obiettivo da centrare. Una volata che all’ultimo respiro decide il primo atto della semifinale play-off di Serie B: è il Südtirol ad avere la meglio sul Bari con la rete di Rover al 92’. Il vizietto, quello degli altoatesini, di beffare gli avversari sul finale ha già punito malamente la Reggina e adesso fa male anche ai pugliesi che venerdì 2 giugno al San Nicola avranno l’arduo compito di ribaltare il risultato di questa sera. Una doppia chance che vale la massima serie.
Il Druso è una bolgia: il Bari ha dalla sua l’Esperienza, il Südtirol la volontà di fare la storia
In quel di Bolzano il “Druso” è sold out e dagli spalti le rispettive tifoserie regalano uno spettacolo degno della Serie A. Non è una notte come le altre, perché la posta in palio è altissima e la volontà di giocarsi il tutto per tutto in finale stuzzica i padroni di casa così come gli ospiti. Il Bari dalla sua ha i numeri, nei due match disputati durante la regular season si conta un pari all’andata e la vittoria dei biancorossi al ritorno per 1-0. L’esperienza, seppur relativa, può fare la differenza. I galletti non sono nuovi a queste sfide, gli ultimi play-off disputati in B risalgono alla stagione 2017/18, mentre per il Südtirol al primo anno in cadetteria risulta tutto nuovo.
Primo tempo: ritmi lenti, gara che fatica a decollare
La sfida inizia e le squadre si studiano, ritmi lenti e grandi sbracciate dalle rispettive aree tecniche per Bisoli e Mignani. I minuti iniziali proseguono a rilento e gli estremi difensori non vengono quasi mai impiegati. Il Südtirol sembra più grintoso, mentre il Bari temporeggia e difficilmente supera la trequarti avversaria. Il primo sprint degli ospiti arriva all’11’ con Antenucci che tenta il tiro dalla distanza ma senza impensierire i padroni di casa. Al 28’ gli altoatesini non riescono a sfruttare una serie di rimpalli in area nati dal cross di Tait, minaccia neutralizzata da Caprile. Per i biancorossi è Cheddira il più convincente in un primo tempo privo di grandi emozioni, il marocchino tenta la girata ma trova un attentissimo Poluzzi a bloccare e mantenere invariato il parziale fino al duplice fischio.
Secondo tempo: Bari vigile, ma il Südtirol graffia nel recupero
In avvio di ripresa non cambia l’approccio della gara da parte delle due compagini. Il Südtirol si mostra più propositivo in avanti Odogwu viene ben servito da Belardinelli, ma non riesce a trovare lo specchio della porta perché prontamente chiuso da Vicari. Per i galletti è Esposito che rischia la conclusione da punizione, la traiettoria è corretta ma di facile intuizione per Vicari che devia.
Al 58’ l’occasione più nitida per il vantaggio del Südtirol è di Mazzocchi che sfiora il gol in acrobazia, tentando una rovesciata che se fosse riuscita sarebbe entrata di diritto nella compilation dei gol più belli della stagione; invece Caprile blocca. Si richiede l’intervento del Var per un presunto contatto nell’area del Bari ma il direttore di gara lascia proseguire. Ancora Mazzocchi prova a impensierire l’estremo difensore dei pugliesi, con un tiro di prima intenzione che termina fuori di un nulla. Le squadre mostrano i primi segni di cedimento e dalle panchine iniziano a susseguirsi le sostituzioni. Arriva il 90’ e vengono assegnati 4’ di recupero. Infiniti e pochi allo stesso tempo, ma ne bastano la metà per riscrivere un finale già scritto.
Casiraghi mette in mezzo la sfera, disegna una traiettoria perfetta e trova la testa di Rover che all’ultimo respiro insacca in rete e trascina i suoi alla vittoria.
Che colpo per il Südtirol, venerdì arriverà nella bolgia del “San Nicola” con un vantaggio che seppur minimo ha un peso specifico non indifferente. 90’ tutti da vivere per dare continuità a un sogno che vede un solo posto disponibile su quattro contendenti agguerrite ancora in gioco.