Il Milan avrà il secondo giapponese della sua storia e rispondere al nome di Daichi Kamada. La coppia mercato Maldini-Massara ha sostanzialmente ottenuto l’ok giapponese dell’Enitracht Francoforte, uno dei più interessanti parametri zero del panorama internazionale. Di fatto Kamada è il primo “regalo” Champions League della dirigenza rossonera a Stefano Pioli che ieri ha chiesto rinforzi immediati. Una volta firmato con la società di via Aldo Rossi, Kamada diventerà il 13° giapponese ad approdare nel nostro campionato. E diventerà, come detto, il secondo della storia del Milan, dopo Keisuke Honda, anch’egli arrivato da svincolato nell’estate del 2014.
CHI È DAICHI KAMADA?
Classe 1996, nato nella prefettura di Ehime in Giappone, Daichi ha iniziato a giocare fin da bambino. Spinto dal papà Fukushige impara a giocare a casa e poi affina la sua formazione calcistica alla High School. Il perfetto percorso di ogni talento giapponese. Passato per il Gamba Osaka, passa tra i professionisti in J-League con la maglia del Sagan Tosu. Nella formazione gioca tra 2015 e il 2017 incrociando la propria strada anche col tecnico italiano Massimo Ficcadenti. Le sue ottime prestazioni vengono notate, come spesso accade ai giapponesi, da osservatori tedeschi e Kamada lascia il Giappone per approdare all’Eintracht Francoforte.
In Germania comincia con qualche difficoltà, sono infatti appena 4 le presenze nella prima stagione in cui Niko Kovac e i suoi vincono la Coppa di Germania. La stagione successiva è quella dell’ambientamento in Europa. Mandato in prestito al Sint-Truiden, in Belgio, si ambienta velocemente per via dell’anima nipponica del club: il club belga infatti è controllato dalla DMM.com, internet company giapponese e nella stagione 18/19 conta ben 6 giapponesi compreso Daichi. Una vera e propria colonia del Sol Levante che permette l’esplosione europea di Kamada che gioca 36 volte segnando 16 reti.
Tornato all’Eintracht la sua crescita è costante ed inesorabile, passando per la vittoria dell’Europa League 21/22, fino alla stagione attuale in cui ha segnato 16 reti anche con la maglia della Aquile tedesche e fornito 7 assist.
Kamada è ovviamente parte integrante della selezione nazionale nipponico dove conta quasi 30 presenze.
TECNICA E TATTICA: KAMADA NEL MILAN
Kamada è un profilo che nel Milan di Pioli calza a pennello. Il giocatore giapponese è un numero 10 col vizio del gol. L’impressione vedendo questa firma così rapida da parte del Milan è che Kamada sia l’erede naturale di Brahim Diaz. In realtà, per caratteristiche tecniche e fiuto del gol il numero 15 dell’Eintracht ne potrebbe essere anche un “upgrade“.
Daichi Kamada è infatti un classico trequartista, dotato di tecnica sopraffina e un ottimo tiro dalla media lunga distanza. Daichi ama svariare su tutto il fronte offensivo, nella zona di conflitto tra centrocampo e difesa avversarie.
Nello scacchiere tattico è un giocatore molto mobile che sa offrire sempre l’appoggio giusto ai compagni. Kamada è la soluzione giusto, il porto sicuro per convertire l’azione, visto che è particolarmente abile nel giocare spalle alla porta e puntare l’area avversaria. Nel traffico della zona centrale del campo è abile a divincolarsi negli spazi stretti. Trova ritmo ed entusiasmo nelle sue percussioni centrali palla al piede quando supera gli avversari in dribbling. Inoltre, è dotato di ottima conoscenza dei tempi d’inserimento che, grazie alla buona abilità nel tiro, gli ha permesso di segnare tanti gol con tutte le maglie che ha vestito in carriera. Al Milan, Kamada, per come viene interpretato il 4-2-3-1 di Stefano Pioli, potrebbe anche giocare partendo dall’esterno destro.