Soffre, segna e sogna, la città eterna porta bene all’Inter che per il secondo anno consecutivo alza al cielo la Coppa Italia. I campioni in carica si riconfermano tali dopo essersi imposti per 2-1 su una Fiorentina che ha dato non poco filo da torcere. I grandi sorrisi e i cori intonati a squarciagola insieme alla squadra a fine partita ripagano i sacrifici e i chilometri fatti dai sostenitori nerazzurri che hanno riempito l’Olimpico. Non è certo una novità che la Coppa Italia agli occhi di molti non risulti essere un trofeo blasonato, eppure ieri notte a quest’Inter ha regalato una gioia immensa, la nona della sua storia che arriva perfettamente in tempo per testimoniare il periodo ampiamente positivo che la squadra sta vivendo.
Inzaghi, Re di Coppe
Il merito è ampiamente di colui il quale nell’arco di questa stagione è finito ripetutamente nel banco degli imputati, riuscendo poi a dimostrare di essere portatore di successi in casa Inter.
La Coppa Italia è sua, ancora una volta, Simone Inzaghi a Roma viene incoronato “Re di Coppe” aggiudicandosi la sua settima finale vinta consecutivamente.
Conquistata la Coppa Italia, adesso si pensa a Istanbul
Ormai la si conosce bene. Chi la ama è costretto il più delle volte a convivere con un battito accelerato dato dalla perenne follia di questa pazza Inter e all’Olimpico la storia non è diversa. La sfida inizia e la Fiorentina si ritrova avanti dopo appena 3’, i nerazzurri sono visibilmente in difficoltà nel primo quarto d’ora di gara. Poi la svolta: è Lautaro Martinez a prendere in mano le redini della squadra e trascinarla in appena 10’ al successo.
Una doppietta che consente al toro di superare quota 100 reti in maglia nerazzurra e che regala all’Inter un successo ampiamente meritato che rientrava tra gli obiettivi stagionali.
Notte di festa, ancora una, dopo la Supercoppa e il freschissimo Euroderby che è valso il pass per Istanbul.
Si è chiuso un altro capitolo di questa stupefacente stagione che all’Inter sta regalando emozioni difficilmente pensabili in fase di programmazione. Ma il libro 2022/23 a tinte nerazzurre non è mica completo. Manca ancora un finale da scrivere e per questo verranno interpellate le stelle classiche dell’Europa che conta. Si procede per step, ultimo sprint necessario per archiviare la questione campionato e poi non mancherà più nulla per chiudere le valigie verso la Turchia.