Dopo la rovinosa caduta di Empoli, sembra segnato il destino di Massimiliano Allegri: la dirigenza pensa ai possibili sostituti
Fine dei giochi. Se fino ad una settimana fa c’era la speranza Europa League alla quale aggrapparsi, la sconfitta del Sanchez Pizjuan ha certificato che questa, come la precedente, sarà ed è un’altra stagione senza trofei per la Juventus. La notizia della penalizzazione di 10 punti inflitta dalla Corte Federale d’Appello aveva poi stroncato, ma non in senso definitivo, le speranze della Juve di partecipare alla prossima Champions League.
Conti alla mano, nonostante 10 punti in meno, i bianconeri avevano ancora il destino nelle loro mani. Vincendo al ‘Castellani‘, sconfiggendo il Milan nello scontro diretto dell’Allianz Stadium di domenica 28 maggio, e ottenendo tre punti all’utlima giornata contro l’Udinese, la Juve avrebbe agguantato il quarto posto. I quattro gol rimediati ad Empoli hanno invece allontanato i propositi di una rimonta. La Juve è al settimo posto a 180′ dalla fine del campionato. Il club rischia di non partecipare ad alcuna competizione europea il prossimo anno.
Al netto delle difficoltà nel restare concentrati e focalizzati sull’obiettivo con una classifica che è stata rivoluzionata per ben tre volte, Massimiliano Allegri è finito sul banco degli imputati come principale responsabile della disastrosa annata. Il cammino nelle Coppe – la Juve è uscita da ben due competizioni durante l’anno – non è direttamente ascrivibile alle sentenze della giustizia sportiva. La grande occasione mancata di Empoli è stata la goccia che ha fatto defintivamente traboccare il vaso.
Bye Bye Allegri, ecco i papabili sostituti
Con parte della piazza che chiede da tempo la sua testa, il tecnico toscano tenta di resistere alla presunta volontà della dirigenza di esonerarlo. Il ricco contratto che lega il livornese al club bianconero – 7 milioni netti annui fino al 2025 – è per molti l’unico motivo della sua permanenza, presente e forse futura, a Torino dell’allenatore. Il presdiente Ferrero e il Dg Scanavino sarebbero però già al alvoro in vista della possibile sostituzione dell’allievo prediletto di Giovanni Galeone.
In rampa di lancio, secondo gli ultimi rumors, ci sarebbero Igor Tudor, l’ex tecnico del Verona – nonché ex giocatore bianconero nell’era Lippi – ora al Marsiglia, protagonista di una buona stagione alla guida del club transalpino, e soprattutto Raffaele Palladino.
L’allenatore del Monza, capace di guidare i brianzoli all’ottavo posto in classifica, è anch’egli un volto noto nell’ambiente juventino, avendo militato da giocatore nel club per un totale di quattro stagioni. Accostato con sempre maggiore insistenza alla prestigiosa panchina della società più titolata d’Italia, Palladino deve decidere il suo futuro. Sospeso tra il rinnovo con Galliani e la possibilità di un clamoroso salto nella big ferita e sanguinante.