La Ferrari e l’intero Circus della Formula Uno sono in allarme: nelle score ore una clamorosa decisione ha stravolto tutto
La Formula Uno sta vivendo ore di fremente attesa e al tempo stesso di evidente preoccupazione. Dopo i primi cinque gran premi del mondiale 2023, disputatisi in paesi lontani dai confini dell’Europa occidentale, il Circus si sarebbe dovuto spostare in quelli che vengono considerati i circuiti tradizionali e storici. Il primo dei quali è quello del Santerno, il fiume che scorre a fianco dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola dove domenica prossima sarebbe dovuto andare in scena il Gran Premio dell’Emilia Romagna.
Si parla al passato proprio perchè lo stesso Gp italiano è di fatto già saltato. Perchè quanto sta accadendo da almeno 48 ore in gran parte dell’Emilia Romagna, Imola compresa, ha messo a repentaglio la disputa della gara, valida come sesta prova del Mondiale di Formula 1. Piogge torrenziali, allagamenti, inondazioni e il rischio concreto che si verifichino frane e smottamenti ha portato prima i dubbi, e poi la certezza ufficiale sull’annullamento della gara.
Lo stato di calamità naturale che il Governo Meloni sta pensando di applicare tramite decretazione d’urgenza è più che giustificato dagli eventi in corso. E se la zona dell’autodromo era stata inizialmente risparmiata dalle ingiurie del maltempo, nel corso delle giornate di martedì e mercoledì si è abbattuto un nubifragio che sta flagellando le zone limitrofe al circuito.
Formula Uno, allarme rosso Ferrari: il Gran Premio è saltato
Lo scenario è peggiorato a tal punto da portare alla cancellazione ufficiale del Gran Premio di Imola. In un contesto del genere appariva inevitabile anche perchè “non sarebbe giusto esercitare ulteriori pressioni sulle autorità locali e sui servizi di emergenza in questo momento difficile”, come evidenziato nella nota della Formula 1.
La Ferrari più di tutti teneva a questa gara ed è per questo che l’umore che si respira a Maranello non è dei migliori. L’ipotesi cancellazione è divenuta realtà nella giornata odierna con il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani che a ‘Lapresse’ ha ammesso: “E’ stato deciso l’annullamento del GP di Imola. Al 99% si recupererà nel 2026 dopo la proroga del contratto”.
Poi anche il comunicato ufficiale attraverso i social da parte della F1: “A seguito di discussioni tra la Formula 1, il Presidente della FIA, le autorità competenti tra cui i Ministri competenti, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, il Presidente della Regione Emilia Romagna, il Sindaco della Città e il promotore è stata presa la decisione di non procedere con il weekend del GP di Imola”. La decisione è stata presa perché non è possibile tenere l’evento in sicurezza per i tifosi, come ammesso dalla stessa F1.