Il tema penalizzazioni sconvolge il mondo della MotoGP dopo il Gran Premio di Francia, sul circuito di Le Mans. Nessuno poteva aspettarselo
La gara di domenica nella classe regina del motomondiale ha vissuto diversi colpi di scena in pista. A vincere è stato Marco Bezzecchi, dopo una sfida ad eliminazione che ha visto coinvolti molti piloti, tra cui Pecco Bagnaia.
La MotoGP sta entrando nel vivo della propria stagione, dopo cinque round disputati dal 26 marzo fino ad oggi. Bagnaia e soci si stanno sfidando a suon di duelli ruvidi in pista e anche qualche contatto di troppo. Questo avvio di campionato non ha ancora trovato un vero dominatore, considerando i troppi errori da parte del campione del mondo in carica e le tante difficoltà tecniche dei più diretti inseguitori.
Proprio per questo un emergente come Marco Bezzecchi si trova pienamente in lizza per il primato, con un solo punto di distacco dal #1 e già due vittorie messe in archivio (Argentina e Le Mans). Oltre ai colpi di scena, in questi primi appuntamenti non sono mancati nemmeno gli incidenti, alcuni anche con conseguenze piuttosto importanti. A Portimao era stato Marc Marquez a combinarla grossa, con la carambola che ha messo fuori gioco sia Martin che Oliveira.
Il portoghese è stato protagonista anche ad Jerez con Quartararo, finendo a terra centrato dalla Yamaha del francese. Il clou della scorsa domenica sono stati invece gli scontri tra Vinales e Bagnaia e Marini e Alex Marquez.
MotoGP, le penalità non vanno bene: i piloti chiedono di cambiare approccio
I Commissari di Gara, presieduti da Freddie Spencer, hanno deciso di riunirsi a Le Mans per discutere del tema delle penalizzazioni. Non tutti erano d’accordo con quanto successo e sulle misure prese. In particolar modo l’assegnazione dei long lap penalty, che hanno riguardato sia Marquez a Portimao (poi mai scontata vista l’assenza), sia Quartararo in Spagna (gara compromessa).
Anche Bagnaia si è visto comminare una penalità (dovendo cedere la posizione in pista) per un sorpasso ai danni di Jack Miller ampiamente all’interno del regolamento. Qualcosa andrà rivista in tal senso, anche perché questa condotta non ha aiutato a diminuire gli incidenti, anzi, come visto proprio domenica scorsa.
Per ora comunque sia la Safety Commission che i Commissari non hanno partorito una soluzione che accontenti tutti. Vedremo nei prossimi giorni, in vista del Gran Premio d’Italia del Mugello, il prossimo 11 giugno.