C’è sempre una prima volta, o come stasera due. Al Picco lo Spezia si impone con un netto 2-0 sul Milan grazie alle reti di Wisniewski ed Esposito, per entrambi primo sigillo in Serie A. I liguri dopo l’Inter puniscono anche il Milan e ottengono tre punti di platino in ottica salvezza. Pioli è in totale emergenza, il reparto offensivo si è visto poco e niente, i diavoli non hanno prodotto gioco affidando, soprattutto nella ripresa, le redini del gioco ai liguri. Si pensa all’Euroderby, ma la situazione in chiave lotta Champions si complica ulteriormente per i rossoneri che riavvolgono il nastro fino a tornare alla crisi di inizio anno.
Primo tempo: reti inviolate e occasioni su entrambi i fronti
Obiettivi diversi e tre punti che fanno gola a entrambe. Al Picco Spezia-Milan rappresenta una partita determinate in chiave salvezza per i padroni di casa e in ottica Champions per gli ospiti. Lo Spezia non ottiene un successo da ben otto sfide, l’ultima volta contro l’Inter in casa. Il Milan è reduce dall’Euroderby di Champions che lo ha visto uscire dal campo annichilito dai nerazzurri, ma in Serie A l’ultima uscita è senz’altro favorevole.
Pronti, via! Le squadre impiegano i minuti iniziali per studiarsi, il primo sprint è dei rossoneri al 7’ con Tonali che con un potente destro centra il palo di Dragowski.
La reazione dei padroni di casa non si fa attendere troppo e la prima occasione arriva al 16’ con Nzola che da posizione ravvicinata non trova lo specchio della porta grazie a una deviazione avversaria. I diavoli impensieriscono Dragwski anche al 23’, ma l’estremo difensore di casa è vigile e arriva sul tiro dai venticinque metri di Theo Hernandez. Lo Spezia si mostra propositivo in avanti prima con Amian e poi con Reca, ma la difesa rossonera regge bene e mura ogni guizzo. L’occasione che chiude la prima frazione di gioco viene avanzata da Pobega che tenta la conclusione da fuori area, ma ancora una volta trova un’eccepibile Dragowski ad annullare il pericolo. I primi 45’ di gara si concludono e senza recupero il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi. Più opportunità su entrambi i fronti, ma la prima frazione di gioco si conclude a reti inviolate.
Secondo tempo: lo Spezia cinico e motivato punisce un Milan spento
Lotta per salvezza e non ci sono molte opportunità a seguire, lo Spezia lo sa bene e vuole cogliere l’attimo. In avvio di ripresa la squadra di Semplici spinge sull’acceleratore e tenta a più riprese si beffare Maignan. Al 48’ Reca ci prova da fuori area; poi è il turno di Bourabia che fa lo stesso con un tiro a giro terminato di poco sopra la traversa.
Il Milan fatica maggiormente, ma non molla la presa sui liguri. Tonali intercetta in Brahim Diaz che da posizione defilata tenta la conclusione ma becca il palo esterno. Pioli non è soddisfatto, da il via alla girandola dei cambi ma realmente l’approccio in campo non muta. Il risultato si sblocca al 74’ per opera di Wisniewski, il polacco approfitta della respinta sugli sviluppi di un corner e dall’area piccola trova la sua prima rete in Serie A.
Un vantaggio importantissimo per la squadra di Semplici che raddoppia appena 10’ più tardi con Esposito che mette a segno su calcio di punizione, Maignan nulla può davanti a un tiro a dir poco perfetto all’incrocio dei pali.
Dopo 6’ di recupero arriva il triplice fischio. Il Milan cade nuovamente ma questa volta al cospetto di uno Spezia che si rivela essere la bestia nera delle milanesi e che si aggrappa con le unghie e con i denti alla massima serie ottenendo tre punti pesantissimi.