Colpo di scena al Franchi. La Fiorentina cade in casa beffata sul finale da un Basilea letale nel recupero. La Viola non passa nella gara d’andata della semifinale di Conference League. Non basta la rete di Cabral nel primo tempo ad arginare il pericolo svizzero che nella ripresa ristabilisce il pareggio con Diouf al 71’ e al 92’ chiude il match con Amdouni.
Gli uomini di Vincenzo Italiano hanno a disposizione la seconda chance che si presenterà tra appena una settimana a campi invertiti, con i toscani impegnati a Basilea per riscattarsi e ottenere il pass per la finale del 7 giugno a Praga.
Il Basilea graffia nel recupero e si aggiudica il primo atto
La Fiorentina è stata impeccabile nel suo cammino in Conference, la sbavatura è arrivata contro un squadra che in campo si è dimostrata ostica e capace di ribaltare un finale già scritto. La Viola nel primo tempo ha ben tenuto le redini del gioco, ma il Basilea si è subito mostrato all’altezza della situazione.
Il primo guizzo è proprio degli svizzeri che insaccano in rete la sfera con Augustin, ma la bandierina del fuorigioco si alza e si prosegue sullo 0-0. Cabral si riscatta poco dopo servendosi di un corner di Biraghi, di testa supera l’estero difensore avversario e la Fiorentina passa in vantaggio. Da li in avanti la Viola non si mostra propositiva in avanti, gestisce il vantaggio e apparentemente fatica davanti a una difesa bassa studiata dagli svizzeri.
Negli ultimi 20’ di gara cambia la prospettiva, la difesa viola abbassa la guardia e il Basilea ne approfitta indisturbato. Si riparte dal basso con Hitz, ma è Diouf il protagonista che palla al piede attraversa metà campo e dal limite dell’area prende le misure trovando l’angolino della porta per un eurogol che esenta Terraciano da colpe.
Gli uomini di Italiano nei 90’ soffrono anche su palle inattive. La batosta arriva al 92’ su calcio piazzato con Amdouni lasciato libero nel cuore dell’area che senza pensarci troppo mette in rete la sfera del definito 1-2.
Giochi aperti in Svizzera, stop al tabù Europa per la Fiorentina
Il fattore Franchi a cui ha fatto riferimento Italiano alla vigilia non è bastato a contrastare una formazione ben messa in campo brava a graffiare al momento giusto. Il solo gol di scarto mantiene comunque vive le speranze dei toscani che giovedì 18 maggio si presenteranno al cospetto degli svizzeri per agguantare la finale di Conference e mettere fine al tabù Europa per la Viola.