Un mercoledì sera da passare sul divano con il telecomando in mano, scegliere un solo match è difficile. Gli appassionati di calcio avranno benedetto questa serata di metà settimana in cui la Serie A è stata protagonista in quattro campi diversi. C’è chi sorride e chi lascia il rettangolo verde amareggiato. A Napoli l’attesa aumenta il desiderio, uno scudetto ormai scontato quanto sofferto per una matematica che allunga i tempi; la Lazio vince in casa imponendo 2-0 sul Sassuolo e rimanda la festa scudetto a domani. Inter impeccabile, al Bentegodi annienta l’Hellas Verona e chiude sullo 0-6. Che pasticcio il Milan, rischia tutto contro la Cremonese e poi rimedia un pari al 90’. Su una retta parallela a quella dei diavoli cammina la Roma che a Monza è costretta ad accontentarsi di un solo punto. Che dire, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia, le sei pretendenti al posto in Champions ruotano tra loro le posizioni, ma la classifica rimane cortissima e i giochi ancora aperti.
Inter maestosa, Inzaghi fa scorta di energie positive in Serie A
Che bella Inter! La squadra di Inzaghi è impenetrabile, sicura e consapevole delle proprie capacità. Il pesantissimo passivo parla da se, i nerazzurri non hanno conosciuto difficoltà in una gara giocata a porta unica che ha regalato all’Inter la terza vittoria consecutiva e tre punti d’oro che consentono di salire a quota 60 in classifica. Con due punti in più di Milan, Roma e Atalanta i nerazzurri si posizionano in solitaria al quarto posto. La gara è stata sbloccata appena superata la mezz’ora di gioco da un fortuito autogol di Gaich che ha dato il via alla calvacata interista. Al 36’ la vera svolta con due reti in due minuti. Prima Calhanoglu con un euro gol dalla distanza che lascia tutti di stucco e poi con Dzeko che ritrova la via del gol in campionato dopo quattro mesi. Nella ripresa doppietta del toro, Lautaro Martinez che finalizza al 55’ e 92’ e seconda rete del bosniaco al 61’. Una gran bella dose di energia per l’Inter a soli sette giorni dal derby di Champions contro il Milan.
Milan, un pari che sta stretto anche alla Cremonese
Bastano 90’ per rimettere tutto in discussione, il Milan inciampa nuovamente in Serie A. Ormai sembra essere un dato di fatto, la squadra di Pioli fa fatica quando in campo ci sono le seconde linee. Il pari contro la Cremonese arriva allo scadere e salva i diavoli da un ko che avrebbe ulteriormente reso difficoltosa la lotta Champions. La sfida a San Siro era iniziata bene per i rossoneri. Saelemaekers al 15’ insacca in rete ma il Var ricontrolla e annulla per off side. I grigiorossi affondano il colpo al 77’ con Okereke che sfrutta bene la ripartenza e punisce i diavoli. Questo pari sta stretto a entrambe le squadre, la Cremonese ha dimostrato di riuscire a graffiare anche un big e tre punti sarebbero stati oro colato per la squadra di Ballardini che ha già un piedi in Serie B. Per il Milan parla la classifica corta, il calendario e la semifinale di Champions all’orizzonte. Va bene il turnover, ma non gli scivoloni in un rush finale in cui ogni sbaglio si paga a carissimo prezzo. Questa sera è costato il quarto posto ceduto ai cugini nerazzurri.
Palladino frena anche la Roma, Monza in forma
Il miglior tecnico del mese di aprile non si smentisce neanche nella prima uscita di maggio, Raffaele Palladino frena la Roma costringendola a un pari. All’U-Power Stadium regna l’equilibrio tra brianzoli e capitolini, il primo affondo è dei giallorossi con El Shaarawy che porta in vantaggio i suoi al 24’, ma la risposta dei biancorossi non si fa attendere troppo. Il pari viene ristabilito al 39’ da Caldirola che insacca in rete la sfera dopo essersi servito dell’assist di Rovella. La sfortuna che incombe da tempo sulla Roma non ha ancora intenzione di cambiare rotta, Mou perde anche El Shaarawy che si aggiunge alla lunga lista di infortunati in casa giallorossa.
Un punto a testa ma tante, forse troppe polemiche a bordo campo. Entrambi i tecnici ammoniti per proteste e Palladino al termine della sfida si scaglia contro la panchina giallorossa definendola “scandolosa” in conferenza stampa per il comportamento tenuto.
La Lazio si riscatta, il Napoli attende ancora per aggiudicarsi la Serie A
La Lazio sa bene che alle pendici del Vesuvio una città intera pende dalle sue labbra, ma non si lascia abbindolare dal fascino di una festa iniziata da tempo che attende solo la matematica per l’ufficialità. I biancocelesti proseguono dritti per la loro strada e si riscattano tra le mura amiche per le ultime uscite deficitarie contro Torino e Inter. Il 2-0 sul Sassuolo salva il secondo posto in classifica e torna a far sorridere i capitolini. Il primo guizzo di Immobile viene annullato dal Var per fuorigioco. Ma pochi minuti dopo Felipe Anderson rimedia e porta in vantaggio la Lazio. Sarri ha ben preparato la sfida e i suoi uomini in campo rischiano relativamente poco. Ad archiviare la pratica Sassuolo ci ha pensato Basic a recupero inoltrato.
Al Napoli domani basterà un solo punto contro l’Udinese per ufficializzare ciò che è ormai scritto da mesi: il terzo scudetto azzurro della storia.