Aprile volge al termine e maggio si prospetta altrettanto infuocato. Si procede per step e si fissano degli obiettivi, ma Roma e Milan non possono temporeggiare, ne hanno uno in comune che si contenderanno domani all’Olimpico. Un vero e proprio scontro diretto tra Mourinho e Pioli che si giocano il quarto posto in classifica e la conseguente qualificazione in Champions League. L’atmosfera alla vigilia è proprio quella di un match europeo, entrambe le squadre vedono all’orizzonte una semifinale che incombe, ma prima bisogna mettere un tassello essenziale per svoltare il proprio campionato.
La Roma cerca il riscatto, Mou non parla alla vigilia
La Roma è in cerca di riscatto, la squadra di Mourinho è reduce dal pesante ko di Bergamo; l’Atalanta ha avuto la meglio sui capitolini imponendosi per 3-1, vietando il sorpasso del Milan in classifica. Per la sfida ai diavoli il tecnico giallorosso dovrà fare i conti con parecchie defezioni che gli daranno non poco filo da torcere, indisponibili infatti Smalling e Llorente. Il gioiellino Dybala verosimilmente partirà dalla panchina a causa dei problemi fisici ancora non del tutto risolti legati alla caviglia e all’adduttore. Con lui anche il compagno di reparto, Tammy Abraham resta in dubbio per la maglia da titolare.
Lo Special One non ha tenuto la conferenza stampa pre match, lasciando la parola esclusivamente a Stefano Pioli.
Pioli studia la Roma e coccola il suo Milan
Il tecnico dei rossoneri in conferenza stampa ha analizzato i punti chiave della sfida ai capitolini: “La gara di domani vale tanto. Ci avviciniamo al finale di campionato, dopo questa mancheranno solo sei gare con tre scontri diretti. Dobbiamo fare i punti per arrivare tra le prime quattro. Dobbiamo stare attenti sulle palle inattive, lì la Roma è davvero forte. I giallorossi per sette partite in casa non ha subito gol, nella fase offensiva ha calciatori importanti. Servirà grande attenzione. Dobbiamo essere pericolosi nel momento giusto della gara, abbiamo le capacità per farlo. Su Mourinho? È un grande allenatore, ha creato un’intensità di gioco di alti livelli”. Poi Pioli tocca un tasto delicato, mostra il suo lato umano che sovrasta anche l’aspetto professionale, si parla dei suoi giocatori e lui risponde così: “I giocatori sono tutti miei figli, parlo con loro quotidianamente. Parliamo di calcio ma bisogna ascoltarli anche quando bisogna toccare altri argomenti”. Dal punto di vista fisico fa il punto sulle condizioni di Giroud: “Sta bene, ha dovuto fermarsi qualche giorno per scaricare le tante conclusioni su ginocchio e polpaccio, ma è disponibile”. Poi prosegue: “ Leao è sempre stato sereno. In tutte le stagioni, soprattutto in quelle con così tante gare, qualsiasi calciatore non può essere sempre al massimo. Ora sta bene fisicamente e mentalmente, ma lo è sempre stato. Ovviamente le buone prestazioni ti danno più fiducia. Ibra? Zlatan sta meglio ma ancora non c’è una diagnosi definitiva, domani non ci sarà. Pobega e Florenzi saranno out. Tommaso ha dolore ma ha ripreso a lavorare, non ancora sul campo. Può tornare ad allenarsi con noi all’inizio della prossima settimana. Lui sta crescendo tanto, sta aprendo le proprie conoscenze, può diventare un centrocampista completo”.
Pioli: “Dobbiamo essere protagonisti”
Più impegni ravvicinati, tra scontri diretti ed Europa il Milan fatica a tirare il fiato, ma Pioli spegne ogni tipo di allarmismo e mette le cose in chiaro: “La squadra sta bene, i ragazzi stanno bene fisicamente. Le partite vanno interpretate e vinte e non bisogna disperdere energie. C’è la volontà di fare un grande finale di stagione, tutto si deciderà in queste ultime gare. Questo finale di stagione ci deve vedere protagonisti, abbiamo le qualità per poterlo essere. Sappiamo cosa fare nelle partite importanti, domani giocheremo con umiltà e fiducia”.
Fischio d’inizio tra Roma e Milan domani all’Olimpico, come di consueto sold out, domani alle 18.00.