Calciomercato Inter: assalto a due big grandi protagonisti dello scudetto, i tifosi tremano. Marotta ha i mezzi per trattenerli a Milano?
Vincere lo scudetto e dirsi addio? Questo è il rischio concreto che corre una parte della rosa nerazzurra perché i problemi economici di Suning, solo in parte risolto dall’ingresso del Fondo Oaktree, stanno scatenando la concorrenza. E da qui alle prossime settimane sarà difficile reggere l’assalto ad alcuni big della rosa, come Lautaro Martinez e Alessandro Bastoni.
Come anticipa ‘Tuttosport’ si annuncia un derby madrileno per il, futiro dell’attaccante argentino che insieme a Romelu Lukaku forma una delle coppie migliori in Europea. Su Lautaro Martinez infatti c’è sicuramente l’Atletico Madrid mentre il Real sta aspettando di capire se riuscirà a portare a casa almeno un tra Mbappé e Haaland.
Intanto però il Real Madrid sarebbe pronto ad offrire 60 milioni oltre al conguaglio per l’ultima rata del pagamento di Achraf Hakimi (altri 27 milioni di euro). L’Atletico invece non ha ancora presentato la sua offerta ma sembra pronto a farlo. In ogni caso entrambi i club sarebbero disposti a mettere sul piatto un contratto da almeno 8 milioni di euro a fronte dei 4,5 più bonus che guadagna adesso.
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Calciomercato Inter, il mancato rinnovo (per ora) di Bastoni è un’esca per le altre pretendenti
Ma non c’è solo Lautaro Martinez nel mirino delle big europee. La stagione da protagonista di Alessandro Bastoni lo ha fatto notare da altri club di prima fascia, come il Manchester City. E secondo il ‘Corriere dello Sport’ il nome del giovane difensore sarebbe in cima alla lista dei desideri di Pep Guardiola che lo apprezza anche per la sua capacità di impostare.
Antonio Conte quindi rischia di perderlo (sempre che non decida di andarsene pure lui)? Il problema di fondo è un rinnovo che tarda ad arrivare come ha confermato pochi giorni fa allo stesso quotidiano il suo agente, Tullio Tinti: “Da 4 mesi abbiamo un accordo con Marotta, Ausilio e Antonello. C’era la promessa di portare lo stipendio a un livello giusto e l’intesa a febbraio c’era, con tanto di mail di conferma scambiate”. Però quella firma per il momento non è ancora arrivata.
