Milan, dopo la qualificazione Champions, l’attenzione si sposta sui rinnovi. Oltre a quello di Donnarumma, anche il futuro di Calhanoglu resta in bilico
Ottenuta l’agognata qualificazione in Champions League con il ritorno nella massima competizione europea per club dopo sette anni, al Milan è arrivato il momento di riprendere le trattative per i rinnovi di Gigio Donnarumma e Hakan Calhanoglu. Entrambi hanno il contratto in scadenza al prossimo 30 giugno e, senza prolungamento, potrebbero lasciare il Milan a parametro zero.
Un doppio depauperamento per i rossoneri che, oltre a perdere due dei protagonisti del campionato appena concluso, non potrebbero contare sull’eventuale entrata garantita dall’eventuale cessione.
La situazione è in stallo per entrambi. Maldini, nell’intervista post partita di Bergamo, ha glissato sulla situazione di Donnarumma ma l’impressione, confermata anche oggi da Sky, è che vi sia ancora una grande distanza tra le richiesta di ingaggio del procuratore Raiola (superiore ai 10 milioni annui) e la proposta del Milan ferma a 8. Stesso problema di ingaggio anche per Calhanoglu che avrebbe chiesto 4.5 milioni all’anno.
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Milan, Calhanoglu sul rinnovo
A differenza di Donnarumma che mai si è esposto sull’eventuale rinnovo, Calhanoglu ne ha parlato oggi al portale turco Fotomac. Dichiarazioni quelle del fantasista che non dissipano i dubbi sul suo futuro in rossonero.
“Siamo in Champions dopo molti anni – spiega Calha – il Milan è speciale per me. Non ho ancora deciso il mio futuro e ora non voglio parlarne. Voglio concentrarmi sull’Europeo.”
Queste le dichiarazioni di Calhanoglu riprese anche dalla stampa italiana. A breve Hakan si unirà ai compagni della nazionale turca avversaria dell’Italia nel primo match di Euro 2020 a Roma il prossimo 11 giugno. Sul rinnovo con il Milan incombe l’offerta milionaria arrivata dai qatarioti dell’Al Duhail disposti ad accontentarlo con 8 milioni l’anno.