Giunge una novità di carattere giudiziario riguardante Paul Pogba, centrocampista di proprietà della Juventus che vive un momento difficile
In casa Juventus l’obiettivo è molto chiaro: terminare nel migliore dei modi la stagione in corso. E quale sarebbe il miglior modo di concludere l’annata? Innanzitutto assicurarsi un posto nella prossima edizione della Champions, poi magari aggiungere alla bacheca un altro trofeo.
Potrebbe essere l’Europa League, potrebbe essere la Coppa Italia. O magari la Juventus li conquisterà entrambi. Il tempo, come sempre, darà i suoi verdetti. E a proposito di verdetti, a breve – il 19 aprile – arriverà quello del Collegio di Garanzia del CONI sul ricorso della ‘Vecchia Signora’ contro la penalizzazione. Il -15 pesa particolarmente, ma si respira fiducia per quanto concerne la restituzione dell’intero bottino o di almeno una parte. La squadra, dal canto suo, ha saputo rispondere molto bene sul campo finora, anche se adesso sarà necessario lottare ancora più duramente per tagliare determinati traguardi. Inoltre, servirà l’apporto di tutti i membri della rosa da qui alle prossime settimane, motivo per cui mister Massimiliano Allegri conta di recuperare il più in fretta possibile un certo Paul Pogba. Il centrocampista francese ha giocato soltanto per 35 minuti in totale da agosto, considerando due partite tra l’altro. Davvero troppo poco.
Il ritorno della mezz’ala transalpina aveva riacceso l’entusiasmo nel mondo bianconero, però il rendimento è stato ampiamente al di sotto delle aspettative. Difatto, quasi nullo. Complice una gestione rivedibile (per usare un eufemismo) dell’infortunio al menisco. Come se non bastasse, il calciatore nell’ultimo periodo ha dovuto fare i conti con una lesione all’adduttore, che lo sta tenendo fermo tutt’ora. La delusione è molto grande, dato che abbiamo a che fare una pedina che potenzialmente avrebbe potuto cambiare il volto della mediana juventina. Durante la prima esperienza in quel di Torino, Pogba era letteralmente dominante dal punto di vista fisico. E tecnicamente era comunque uno dei migliori nel suo ruolo.
Pogba, inchiesta per tentata estorsione: spedite a Parigi le carte
Una combinazione devastante sulla carta, ma oggi non è più così. Il classe ’93 è tormentato dai problemi fisici e non riesce più a dare un contributo quantomeno all’altezza del prestigio di casa Juventus.
Sembra comunque da escludere – a meno di sorprese – l’addio nel corso della prossima estate. Per poter sfruttare i vantaggi del Decreto Crescita, infatti, è necessaria la permanenza del giocatore in Italia per almeno due anni. Rimandato, dunque, al 2024 ogni discorso legato al tema futuro. Intanto, giunge una rilevante novità extra campo. Entrando più nello specifico, Pogba nel 2022 è stato vittima di un tentativo di estorsione perpetrata nei suoi confronti da cinque persone, che sono state successivamente identificate e fermate. Fra queste c’era pure il fratello Matias, rilasciato lo scorso 23 dicembre dopo 89 giorni di carcere. Adesso, stando a quanto riferisce ‘Il Corriere della Sera’, i documenti dell’inchiesta sono stati spediti dalla Procura di Torino a quella di Parigi, per questioni di competenza. Un cambiamento da cui potrebbero scaturire ulteriori novità prossimamente.