Una serata trionfale per la Lazio di Maurizio Sarri che batte una Juventus a due facce, che butta via la gara nella prima ora. La classifica ora vede i biancocelesti saldissimi in seconda posizione, mentre la Juventus butta via una grande occasione per avvicinare la zona Champions anche penalizzata. Il 2-1 finale, al di là della distribuzione cronologica delle reti, rappresenta perfettamente l’andamento della gara: due terzi della gara sono stati di marca Lazio, il restante dice Juventus.
LAZIO PADRONA, JUVENTUS IRRICONOSCIBILE
Non era difficile da prevedere l’andamento della gara dell’Olimpico. La squadra di Sarri ha preso immediatamente il comando delle operazioni gestendo pallone e ovviamente ritmi della gara. I biancocelesti hanno avuto il predominio territoriale per tutto il primo tempo, arrivando anche al vantaggio con Milinkovic-Savic. Dal canto suo la Juventus si è limitata a difendersi, stupendo in negativo per l’incapacità di trovare le ripartenze giuste e ficcanti per fare male alla Lazio. L’impressione è che i bianconeri stiano pagando oltremodo le due settimane di sosta per le Nazionali. La squadra di Allegri nel primo tempo ha avuto una reazione di soli nervi che comunque è riuscita a portarla al pareggio. Non le ha mandate a dire a sé stesso, nonostante il gol, e alla squadra Adrien Rabiot: “Il nostro primo tempo è stata una vergogna“.
JUVENTUS, NON BASTA
All’inizio della ripresa arriva il vantaggio meraviglioso della Lazio, con Zaccagni che insacca su un’invenzione di Luis Alberto. Sul gol colpevole Juan Cuadrado, ieri in serata da insufficienza grave che fa capire perché la Juventus sta decidendo di porre fine alla lunga militanza bianconera del colombiano.
Landucci corre ai ripari e passa al 4-3-3, da lì la Juventus cambia marcia ma è troppo poco per rimontare la Lazio. I bianconeri si sono evidentemente svegliati tardi e il 4-3-3 pur funzionante, non può essere la soluzione per via delle caratteristiche dei difensori della Juve. Tuttavia, quello che salta all’occhio è la condizione dei bianconeri sempre sovrastati dai biancocelesti nella prima ora di gioco e più reattivi solo nel finale, con la Lazio un po’ sulle gambe. In casa Juventus evidentemente questa situazione preoccupa in vista dell’Europa League e poi anche della semifinale di ritorno in Coppa Italia.
CLASSIFICHE VIRTUALI E REALI
Nella classifica reale, la Lazio ora è salda al secondo posto. 58 punti significano ben 5 punti più della Roma, 6 più del Milan e 7 sull’Inter quinta. Un percorso magnifico per Sarri e i suoi che conservano anche lo scettro di miglior difesa del torneo. Il lavoro del tecnico toscano sta trasformando un’ottima squadra in una formazione da prime quattro posizioni.
Nella classifica reale, con la sconfitta di ieri la seconda stagione all’Olimpico dopo l’1-0 con la Roma, la Juventus perde l’occasione di accorciare ancora sul quarto posto. I bianconeri restano a -8 dalla zona Champions e i 15 punti di penalizzazione pesano perché la tengono lontana dai primi quattro posti e addirittura ora hanno il Bologna alle calcagna. Così, i bianconeri devono continuare a sperare nella restituzione del 19 aprile, una questione non controllabile e non dipendente dal lavoro in campo. Situazione complicata che Allegri, ieri assente per influenza, deve continuare a gestire con delicatezza.